Export in Germania supera i 100 miliardi. E’ record
Record storico per l’export tedesco che sfonda per la prima volta la soglia dei 100 miliardi di euro. Lo rende noto l’ufficio federale di statistica Destatis. A luglio 2014 le esportazioni della Germania raggiungono i 101 miliardi di euro, ben l’8,5% in più rispetto allo stesso mese del 2013(93,1 miliardi). Le esportazioni sono cresciute del 4,7% su base mensile mentre le importazioni sono calate dell’1,8%.
Balzo ben oltre le stime per il surplus commerciale, che tocca i 23,4 miliardi di euro contro i 16,6 miliardi del mese precedente. Il successo tedesco ha una spiegazione ben precisa. Da alcuni mesi la Banca Centrale Europea sta mettendo in atto politiche per alzare l’inflazione e diminuire il valore dell’euro sul dollaro. In che modo? Tagliando il costo del denaro. Tutto ha inizio il 5 giugno 2014, quando la BCE porta il tasso d’interesse di riferimento dallo 0,25% allo 0,15%. Da quel momento l’euro ha iniziato una flessione che da quota 1,3660 sul dollaro lo ha visto calare sotto quota 1,30 dollari(vedi grafico). A inizio settembre la BCE ha tagliato ulteriormente il costo del denaro portandolo allo 0,05%. Sulla carta, questa politica monetaria doveva favorire paesi in difficoltà come l’Italia, invece a trarne vantaggio è la Germania. Come mai? La risposta è ovvia. L’euro è una moneta troppo debole per l’economia tedesca e troppo forte per i Paesi del Sud Europa.
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