Caccia russo rischiò scontro con aereo di linea in Svezia

È avvenuto il 3 marzo scorso. Il velivolo russo non aveva comunicato la sua posizione, passando ad appena 90 metri dall'aereo di linea.

Aereo SASUn aereo passeggeri scandinavo della SAS ha rischiato, il 3 marzo 2014, la collisione in volo con un caccia russo nei cieli della Svezia. E’ quanto emerge da un rapporto dell’European Leadership Network, associazione di studi londinese. Il velivolo spia russo, molto probabilmente per sfuggire ai radar, non aveva acceso il transponder, il congegno usato per localizzare gli aerei.

L’episodio è avvenuto a circa 50 chilometri a sud est della città svedese di Malmö. Lo scontro si sarebbe evitato solo grazie alla buona visibilità e abilità del pilota. Se i due aerei si fossero scontrati, avrebbero provocato una tragedia simile a quella del volo MH17 in Ucraina orientale del 17 luglio 2014. Secondo la stampa scandinava, i due velivoli sono passati a 90 metri l’uno dall’altro. Gli incidenti tra la Russia e l’Occidente sono tornati ai livelli della Guerra Fredda: negli ultimi 8 mesi sarebbero stati almeno 40. La Nato e l’aviazione civile avevano riferito lo scorso ottobre di una significativa e insolita attività militare russa nello spazio aereo europeo, in cui oltre 26 aerei da guerra russi avevano volato in 48 ore su Mar Baltico, Mar Nero, Mare del Nord e Oceano Atlantico.

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