Sei italiani su 10 non leggono nemmeno un libro

L'Associazione Italiana Editori lancia l'allarme dopo i dati Istat sulla lettura in Italia e vara un'iniziativa per promuovere la lettura.

Una donna legge un libroNel 2014 sono uscite dal mercato della lettura quasi 820 mila persone, con un saldo del -3,4%. La percentuale di chi legge libri in Italia è scesa dal 43% del 2013 al 41,1% del 2014. Questo significa che il 58,9% degli italiani non legge neppure un libro all’anno. Quasi sei persone su 10. E’ la fotografia del fenomeno della lettura scattata dall’Associazione italiana editori(AIE) su dati Istat in occasione del progetto #ioleggoperché.

Le più "virtuose" sono le donne: le lettrici nel 2014 sono stati il 48%, contro il 34,5% degli uomini. Marco Polillo, presidente AIE, ha dichiarato: “Davanti a noi abbiamo una platea sterminata di persone da convincere al fatto che leggere non è una cosa faticosa come i più ritengono, ma è importante, divertente e utile e va coltivata con passione”. Ma cos’è #ioleggoperché? E’ una grande iniziativa nazionale di promozione del libro e della lettura che mobiliterà i lettori di tutta Italia trasformandoli in veri e propri Messaggeri per sensibilizzare il 23 aprile 2015, Giornata mondiale del libro, e inizio del Maggio dei Libri, chi non legge o legge poco. I Messaggeri riceveranno 240 mila libri da affidare ad altrettanti futuri lettori. Ci riusciranno? Gli incontri avverranno a scuola, all’università, al lavoro, sui treni locali, nelle biblioteche e nelle librerie. La collana #ioleggoperché 2015 è composta da 24 titoli di narrativa, in catalogo, editi da editori associati ad AIE, scelti per la loro capacità di appassionare anche chi normalmente non legge.

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