Commissione UE adotta nuova agenda sull’immigrazione
Saranno 20 mila i rifugiati che saranno reinsediati nell’Unione Europea e l’Italia ne dovrà accogliere il 9,94%, vale a dire meno di 2 mila. E’ quanto si apprende dopo l’approvazione della nuova agenda UE sull’immigrazione. Mentre sulla ricollocazione dei richiedenti asilo già presenti sul territorio europeo nel documento non sono indicate cifre, ma all’Italia spetterà l’11,84%.
Agenda UE per l'immigrazione adottata dalla Commissione. Grazie a @JunckerEU @TimmermansEU e @Avramopoulos per eccellente lavoro di squadra
— Federica Mogherini (@FedericaMog) 13 Maggio 2015
Il via libera della nuova agenda dell’Unione Europea sull’immigrazione lo ha annunciato il capo della diplomazia UE, Federica Mogherini su Twitter. Non ci sarà nessuna azione di terra in Libia. 20 mila profughi sono un numero irrisorio, se si calcola che l’anno scorso gli arrivi in UE hanno superato quota 300 mila. Dove finiranno gli altri? Quattro i criteri per la redistribuzione: numero di abitanti del Paese UE, PIL, numero di profughi già presenti nel Paese e tasso di disoccupazione. L’Italia ha la terza quota più alta per i ricollocamenti, cioè per la redistribuzione dei migranti già presenti in UE. La prima è la Germania(18,42%) seguita dalla Francia(14,17%). Per i reinsediamenti dei profughi presenti nei campi di Paesi terzi, l’Italia è invece al quarto posto con il 9,94%. La questione delle quote rimane il nodo più difficile da sciogliere. Per la Gran Bretagna, i migranti che attraversano il Mediterraneo per raggiungere l’Europa dovrebbero essere respinti. Contrari alla redistribuzione anche Repubblica Ceca e Slovacchia.
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