L’UE mette le mani sulla Grecia

Dopo 17 ore di negoziato, in quello che passerà alla storia come il vertice dei capi di Stato europei più lungo, è stata evitata la Grexit. Siamo sicuri che sia un bene per la Grecia?

Alexis TsiprasDopo oltre 17 ore di trattative è stata raggiunta l’intesa tra Grecia e i creditori. Il vertice dell’Eurosummit, cominciato alle 16 di ieri(12 luglio), entrerà negli annali della storia europea come il vertice dei capi di Stato più lungo. Battuto il record del vertice di Nizza del 2000.

L’accordo prevede la creazione di un fondo che privatizzerà asset di Stato per realizzare profitti e abbattere il debito. I leader dell’Eurozona hanno superato gli ultimi nodi che riguardavano il fondo di garanzia da 50 miliardi di euro in Lussemburgo e il ruolo di controllo del Fondo Monetario Internazionale, che Atene voleva ridimensionare. Alla fine la Grecia ha ottenuto solo lo spostamento del fondo nel paese ellenico. Il premier Alexis Tsipras ha dichiarato: “La decisione di oggi mantiene la Grecia in condizioni di stabilità finanziaria. Siamo riusciti a ristrutturare il debito, continueremo a lottare per essere in grado di tornare a crescere. La Grecia ha mandato un messaggio di dignità all’Europa”.

Non è proprio così. Il governo di Atene sarà costretta ad una nuova macelleria sociale che porterà ad un progressivo impoverimento del Paese e alla svendita del patrimonio pubblico. Entro mercoledì 15 luglio, la Grecia dovrà adottare la riforma dell’IVA, quella delle pensioni, quella dell’Elstat(l’istituto nazionale di statistica) e introdurre tagli semi-automatici alla spesa in caso di deviazioni dall’obiettivo del surplus primario. La Grecia chiederà al FMI nuovi aiuti per 86 miliardi di euro quando l’attuale programma sarà concluso nel marzo del 2016. Tra 3 anni la Grecia sarà nella stessa situazione di oggi. Quando capiranno che non c’è futuro con l’euro? Chiunque non si opponga alla moneta unica è un utile idiota del capitale.

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