Il disabile in gabbia a Scampia. Dove sono le istituzioni?

Raffaele ha solo 15 anni ed è immobilizzato sulla sedia a rotelle. Non può uscire di casa a causa della mancanza di una pedana elettrica o di un montacarichi. Guarda il video.

Raffaele MonettiA Scampia c’è un ragazzo disabile abbandonato dalle istituzioni. Raffaele Monetti è un 15enne immobilizzato sulla sedia a rotella che non può uscire di casa a causa dell’assenza di una pedana elettrica o di un montacarichi per poter appoggiare comodamente la carrozzina.

Angelo e Dalila, i genitori del ragazzo, non riescono più a trasportarlo su e giù per le ripide scalinate(foto) della palazzina popolare dell’Iacp di via A.Pazienza. Al quotidiano online Fanpage, i genitori hanno dichiarato: “Abbiamo chiesto all’ente di montarci un montascale oppure creare una salita per Raffaele, ma ci hanno risposto che non ci sono i fondi per farlo”. Alfredo Di Domenico(alias Bukaman) si è recato con i suoi sodali in visita alla famiglia del giovane(video). L’infermiere ha detto: “La famiglia vive anche una problematica assistenziale visto che è costretta a comprare di tasca propria una medicina che si vende solo in Vaticano e per una risonanza magnetica in sedazione gli hanno chiesto 280 euro”.

Le uniche entrate della famiglia sono i 500 euro mensili dell’accompagnamento. Dove sono le istituzioni e le associazioni? Il caso di Raffaele è una vergogna di Stato! Non posso accettare che un ente dica che non ci sono fondi per fare una discesa. Questo è inammissibile in un Paese civile. Dopo i numerosi appelli mediatici, sembra che qualcosa si muova. Lucia Fortini, assessore alle politiche sociali e all’istruzione della Regione Campania, ha risposto alla richiesta della famiglia per aiutare il giovane disabile. Dal Comune di Napoli nessuna risposta al momento. Forse il sindaco Luigi De Magistris era troppo impegnato a sparare baggianate nel programma “In Onda”.

Bukaman & I Supereroi dalla famiglia Monetti a Scampia

L’odissea di un angelo..e il dramma di una famiglial’odissea di Raffaele e il cinismo di una città che nemmeno si accorge di questa “scomoda” presenza..delle sofferenze di una mamma Dalila e di una sorellina Carmela e di un papà Angelo, un ragazzo che appare invecchiato anzitempo, la voglia di voler assicurare il meglio (come ogni padre di famiglia desidera) ai propri cari..al sangue del suo sangue si scontra con la dura realtà dei 500 €uro mensili dell’accompagnamento (unica entrata) provateci voi se ne siete capaci..provateci solo per un momento ad immedesimarvi in questo piccolo ma gigante uomo e capirete perché si va incontro ad un inesorabile calo ponderale senza la necessità di alcuna dieta.Ecco purtroppo non bastano gli sforzi a di questi eroi dei nostri tempi a cui sono costretti ogni giorno per assicurare un minimo di speranza..un minimo di sostentamento.. un minimo di dignità.. un minimo di vita a questo nostro figlio meno fortunato…ma a chi volete che interessi la famiglia Monetti di Scampia? I napoletani lo sanno tutti “song ‘e core” peccato però che all’atto pratico nessuno se ne accorge mai, non c’è riscontro, almeno, non per i Monetti a questo millenario demagogico principio.. Le istituzioni si dice, sono al servizio del cittadino..dovrebbero essere..al servizio del cittadino..specie quelli che rappresentano l’anello più debole della catena sociale…ma hai visto mai?Purtroppo la croce dell’indifferenza pare essersi fermata all’ottavo piano del palazzo di dodici di via A.Pazienza, 25 isolato K a Scampia..ma i Monetti di sicuro non si arrendono..di sicuro non accetteranno impassibili l’inefficienza vigliacca di chi potrebbe.. di chi dovrebbe.. di chi deve!!! assicurare supporto e diritti, riconosciuti in ogni paese civile..in ogni città civile..in ogni città ‘e core..ma questa Napoli lo è più?..lo è mai stata? ..vi imploro smentitemi. Alfredo Di Domenico

Posted by Alfredo Di Domenico on Domenica 30 agosto 2015

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