La pessima campagna elettorale di Gianni Lettieri

Mancano pochi mesi alle elezioni amministrative. A Napoli già spuntano "strani" manifesti del candidato Gianni Lettieri. Da dove viene?

Gianni LettieriA pochi mesi dalle elezioni amministrative del Comune di Napoli e già partita la campagna elettorale. Il più attivo di tutti è Gianni Lettieri, il candidato sindaco del centrodestra. L’imprenditore ha già tappezzato la città con “strani” manifesti elettorali e allestito 30 gazebo in altrettanti quartieri.

Dalla casalinga alla farmacista, dal pensionato al commercialista, dalla studentessa al barista: i veri protagonisti della campagna di comunicazione sono loro. Alla domanda “Lettieri Sindaco?” rispondono con schiettezza ed ironia. Tutto bene? Mica tanto. La campagna dell’imprenditore napoletano sembra rivolta ai prolet, ovvero a masse insignificante senza cervello. Quello che c’è scritto sui manifesti fa quasi sorridere: il tassista William sa riconoscere le persone con una stretta di mano come Adam Weiks di “Frailty”, mentre il pensionato Remigio lo voterà perchè ha preso a cuore i suoi problemi.

Lettieri sindaco? Cosa dice un tassista

Lettieri Sindaco? Cosa dice un pensionato

Più che una candidatura a sindaco di Napoli, sembra quasi una selezione per un reality in cerca comici. Forse Gianni Lettieri vuole bissare la batosta del 2011? Cinque anni fa, l’ex presidente di Confindustria di Napoli aveva la possibilità di stravincere grazie ai disastri fatti da Rosa Russo Iervolino e alla figuraccia fatta dal Partito Democratico con le primarie. Un pincopallino qualunque avrebbe vinto al primo turno senza fare nulla. Invece Lettieri riuscì nell’impresa titanica di perdere il ballotaggio contro Luigi De Magistris. Tutta colpa della campagna elettorale sbagliata.

Nei 5 anni trascorsi all’opposizione non ha fatto nulla. Basta dare uno sguardo alle presenze in Consiglio comunale e nelle commissioni per rendersi conto di come Lettieri risulti tra i più assenti. Nel 2015 su 25 sedute dell’assise cittadina, Lettieri ha partecipato solo a 3 sedute, per 21 volte è stato assente mentre in una circostanza è arrivato a dibattito iniziato. Un trend identico a quello degli anni precedenti che vanno dal 2011 al 2014. Ma torniamo agli “strani” manifesti perchè ho notato che due sono in contraddizione. Il pensionato Pasquale dice che Lettieri è uno scugnizzo della Duchesca, mentre la casalinga Concetta sostiene che viene dalla periferia. Una domanda sorge spontanea: da dove viene Gianni Lettieri?

Lettieri sindaco? Cosa dice un pensionato

Lettieri sindaco? Cosa dice una casalinga

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