Primarie: Esposto contro le pagine a pagamento di Matteo Renzi

I rappresentanti di Bersani, Vendola, Tabacci e Puppato hanno presentato un esposto al collegio dei garanti delle primarie del centrosinistra contro le pagine a pagamento di Matteo Renzi.

La campagna pubblicitaria di Matteo RenziI rappresentanti di Bersani, Vendola, Tabacci e Puppato hanno presentato un esposto al collegio dei garanti delle primarie del centrosinistra contro le pagine a pagamento, comparse oggi(29 novembre) su 2 quotidiani, in cui si invitano gli elettori a registrarsi per il ballottaggio Bersani-Renzi di domenica.

La notizia è stata resa nota dai garanti. L’appello sui quotidiani sarebbe riconducibile alla Fondazione “Big Bang” di Matteo Renzi, che avrebbe così “violato” le regole di comportamento da lui sottoscritte, che vietavano la pubblicità nella settimana del ballottaggio. Per la verità anche su Facebook sono apparsi dei post sponsorizzati(la scritta si nota in fondo a destra) dalla pagina ufficiale di Renzi(foto)

La pagina sponsorizzata di Matteo Renzi su Facebook

Luigi Berlinguer, presidente dei garanti delle primarie del centrosinistra, ha dichiarato “C’è chi sta provando a inquinare l’informazione e a disinformare. Non basta una mail. Le richieste di votare al solo 2° turno devono essere individuali e motivate perché i comitati provinciali devono valutare la motivazione”. In particolare, Berlinguer dice di essere stato “colpito” da una mail inviata dal comitato di Trevi per Matteo Renzi, in cui si invitano i sostenitori del sindaco di Firenze, che non hanno votato al primo turno, a registrarsi per il ballottaggio con uno schema precompilato, così da “scatenare un inferno”.

Il presidente dei garanti ha aggiunto “Si chiede di portare la gente a votare scatenando l’inferno. Noi vogliamo costruire il paradiso. Vogliamo uno svolgimento regolare ma anche gioioso delle primarie e non ci va bene l’idea dell’inferno”. Questa è l’ennesima brutta pagina della politica italiana. Renzi vorrebbe combattere l’evasione e chi non rispetta le regole. Peccato che lui è il primo a non rispettare le regole. Il sindaco di Firenze somiglia sempre di più a Silvio Berlusconi. Volete affidare l’Italia a questo tizio mandato dai finanzieri?

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