Si uccide un detenuto a Torino. E’ il 43esimo suicidio del 2013
Un algerino si è tolto la vita impiccandosi. Sarebbe stato
libero nel giugno 2014. È il 43esimo caso in Italia.
Ancora un suicidio nelle carceri italiane. Un detenuto algerino di 25 anni si è impiccato nella sua cella alle Vallette di Torino. Doveva scontare una pena per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, con fine a giugno 2014. Per uccidersi ha usato un lenzuolo appeso a una grata.
Leo Beneduci, segretario nazionale Osapp(sindacato polizia giudiziaria), ha dichiarato “Si tratta del 43esimo suicidio in carcere dall’inizio dell’anno e del 139esimo decesso avvenuto in relazione all’attuale situazione carceraria nazionale. Sono 21 mila i detenuti in eccesso, 8 mila i poliziotti in meno del fabbisogno”.
E pensare che in Svezia devono addirittura venderle perché i detenuti stanno diminuendo...
RispondiEliminahttp://www.italia24ore.it/201311121121/esteri/paradosso-carceri-mentre-in-italia-sono-sovraffollate-in-altri-paesi-si-chiudono-perche-non-ci-sono-detenut.html
La Svezia non accoglie chiunque. In Italia ci sono molti detenuti stranieri. Senza contare che nel nostro Paese vengono costruite nuove strutture che non vengono mai inaugurate.
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