HP perde causa sul software preinstallato

Per la Cassazione si ha diritto a restituire e farsi rimborsare i programmi di cui non si accetta la licenza d'uso. Un consumatore ottiene 140 euro.

HP perde causa sul software preinstallatoChi acquista un PC di marca trova sempre installato un sistema di operativo Microsoft e una serie di programmi. C’è un consumatore fiorentino che non ha accettato la licenza d’uso e ha chiesto il rimborso alla Hewlett-Packard, azienda produttrice del suo nuovo computer. Come è andata a finire? La Cassazione ha stabilito che chi acquista un PC con sistema operativo installato di serie ha diritto al rimborso del costo del software, anche quello applicativo, se non clicca sull’accettazione della licenza d’uso. HP deve rimborsare il fiorentino con 140 euro.

La vicenda inizia nel dicembre 2005, quando Marco P. acquista un notebook HP. L’uomo non accetta la licenza d’uso del sistema operativo “Microsoft Windows XP Home Edition” e del software applicativo “Microsoft Work 8”. Dopo 9 anni è arrivata la sentenza definitiva della Cassazione. L’intervento della Suprema Corte rientra nello stesso solco tracciato dalle autorità statunitensi e comunitarie a tutela del libero mercato, come dimostra il vecchio caso Microsoft. “Nell’accertata assenza di controindicazioni tecnologiche, l’impacchettamento alla fonte di hardware e sistema operativo a pagamento risponderebbe ad una politica commerciale finalizzata alla diffusione forzosa di quest’ultimo nella grande distribuzione dell’hardware”, questa la motivazione data dalla Suprema Corte.

Una domanda sorge spontanea: perché il 46enne fiorentino ha acquistato un notebook con Microsoft Windows XP preinstallato? In giro ci sono tanti piccoli negozi che assemblano PC e installano il sistema operativo scelto dal consumatore, compreso le distribuzioni Linux. La sentenza 19161 della Terza sezione civile potrebbe costringere i produttori a vendere computer senza il sistema operativo e allo stesso prezzo; sarebbe un’altra beffa per i poveri consumatori. Senza contare che la maggior parte delle persone non sa installare nemmeno un periferica, figuriamoci un sistema operativo. Ai produttori il sistema operativo Microsoft costa 30 euro mentre il software preinstallato non supera i 50 euro. Nel 2005, anno in cui è iniziata la querelle, veniva fornito il CD/DVD originale del sistema operativo Microsoft, ora devi fare il disco di ripristino con uno o più DVD o una pendrive. Siamo sicuri che le cose siano migliorate per il consumatore?

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