Morti 2 mila migranti nel Mediterraneo. Da Gran Bretagna rinforzi per Calais

Il Mediterraneo si conferma come la rotta più pericolosa per chi rischia la vita alla ricerca di un futuro migliore. La Gran Bretagna manda 100 uomini a Calais per fermare i migranti.

Migranti a CalaisOltre duemila migranti sono morti quest’anno nel Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere le coste europee. La drammatica cifra è stata diffusa dall’OIM, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Nello stesso periodo 2014 sono morte 1.607 persone. In tutto il 2014, hanno perso la vita 3.279 migranti. Il Mediterraneo si conferma come la rotta più pericolosa per chi rischia la vita alla ricerca di un futuro migliore.

La maggior parte dei migranti ha perso la vita nel Canale di Sicilia, lungo la rotta centrale del Mediterraneo che collega la Libia all’Italia. Il numero di decessi è diminuito in maniera significativa negli ultimi mesi e ciò è dovuto in gran parte al potenziamento dell’operazione Triton. Sono quasi 188 mila i migranti salvati nel Mediterraneo fino ad ora e l’OIM sostiene con forza il proseguimento di tali attività. C’è chi salva migranti in mare e chi li respinge alla frontiera. E’ il caso della Gran Bretagna. Il Regno Unito ha deciso di inviare altri 100 uomini a Calais, sul lato francese della Manica, per aiutare le autorità transalpine a gestire la caotica situazione all’imbocco dell’Eurotunnel, dove ogni notte centinaia di migranti irregolari premono sulle barriere per cercare di salire a bordo di un qualche treno diretto verso il Regno Unito. Londra aiuta così Parigi a rafforzare la sicurezza nella cittadina, dove si stima che al momento oltre 5 mila persone stazionino in campi di accoglienza di fortuna in attesa di arrivare in Gran Bretagna. L’Europa fa acqua da tutte le parti.

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