Torna l’ora solare, lancette indietro di un’ora. Risparmiati 89,3 milioni di euro

Nella notte fra sabato 24 e domenica 25 ottobre torna l'ora solare: alle ore 3 si dovranno spostare un'ora indietro le lancette degli orologi. Realizzati risparmi per 89 milioni di euro.

Ora solareQuesta notte finirà l’ora legale ed entrerà in vigore l’ora solare. Alle 3 di domani mattina(25 ottobre) le lancette dell’orologio andranno sposate indietro di un’ora, cioè alle 2. Gli italiani recupereranno l’ora di sonno persa il 29 marzo scorso. L’ora legale tornerà invece il prossimo 27 marzo 2016, data coincidente con la Pasqua. Per la maggior parte delle persone si tratta di un passaggio quasi “indolore”, mentre un 10% della popolazione, coloro che soffrono di disturbi del sonno, avrà qualche difficoltà di adattamento maggiore.

Con l’uso dell’ora legale si determina che, per un dato territorio, l’ora ufficiale dello Stato venga calcolata in anticipo rispetto all’ora solare(naturale). Le ragioni sono due: questa misura consente risparmi energetici e in secondo luogo i cittadini possono beneficiare di più ore solari. La rete di trasmissione dell’energia Terna fa sapere che nel periodo dell’ora legale, dal 29 marzo scorso, “grazie all’ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale l’Italia ha risparmiato 550 milioni di kilowattora, pari al consumo medio annuo di elettricità di oltre 210 mila famiglie”. In termini di costi, il risparmio per il Paese è stato di 89,3 milioni di euro, mentre nel 2014 era stato di circa 91 milioni. Dal 2004 al 2015 il risparmio complessivo del Paese è stato di circa 7 miliardi e 270 milioni di kilowattora, pari ad un valore di circa 1 miliardo e 79 milioni di euro.

Nei mesi di aprile e ottobre si è registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica. Ciò è dovuto al fatto che questi due mesi hanno giornate più “corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. A giugno, luglio e agosto si registrano risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità. Nel dettaglio, a marzo si è avuto un risparmio di 16,2 milioni di kWh, ad aprile di 144 milioni di kWh, a maggio di 80,5 milioni di kWh, a giugno di 31,1 milioni di kWh, a luglio di 30,3 milioni di kWh, ad agosto di 31,9 milioni di kWh, a settembre di 70,6 milioni di kWh e a ottobre di 147,7 milioni di kWh.

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