Pazienti nei corridoi al Cardarelli di Napoli

Luca Abete di "Striscia La Notizia" mostra dove vengono ricoverati i pazienti al Cardarelli di Napoli. Perchè in Campania stiamo in queste condizioni?

Ospedale CardarelliSembra un ospedale da campo ed invece è una delle più importanti strutture sanitarie della Campania. Al Cardarelli di Napoli le stanze non bastano e i pazienti vengono ammassati nei corridoi come se nulla fosse.

Appena si apre la porta dell’ascensore del reparto ti ritrovi uno scenario apocalittico: ascolti i lamenti che si mischiano in un corridoio che potrebbe essere quello di una città in guerra. Le barelle sono presenti anche nei passaggi esterni ai reparti. Ma non finisce qui. Alcuni degenti sono posizionati davanti ad una vetrata o sotto l’estintore antincendio. La denuncia fatta da Luca Abete per “Striscia La Notizia” non è una novità. Sono anni che dura questa vergogna e i politici non fanno nulla per risolvere questo problema. Tanto loro su una barella in mezzo al corridoio non ci andranno mai! Perché c’è questa emergenza? Tutto è nato nel 2007 quando il governo centrale ha imposto il piano di rientro alla Regione Campania per il recupero del disavanzo sanitario. Nel 2010 Stefano Caldoro(all’epoca governatore) chiuse alcuni nosocomi diminuendo drasticamente i posti letto regionali. Ma il vero colpo di grazia è dato dalle varie spending review: la Sanità ha avuto tagli per 22 miliardi di euro negli ultimi anni. Altri 2,3 miliardi di tagli sono previsti dalla Legge di Stabilità per il biennio 2015-2016. L’Italia riparte solo per gli “amici degli amici”. Cosa dice al riguardo l’attuale governatore Vincenzo De Luca?

Lo spazio è finito anche nei CORRIDOI: i malati finiscono in B...

Lo spazio è finito anche nei CORRIDOI: i malati finiscono in BARELLA per le SCALE!Tanti nonnini ammalati UMILIATI in barelle scomode e insicure nelľOspedale più grande del Mezzogiorno!Mentre il personale fa i salti mortali e i pazienti non hanno più neanche la forza per protestare... la POLITICA che fa?>>>GUARDA il VIDEO<<<

Posted by Luca Abete - official page on Martedì 1 dicembre 2015

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