Inps: Sgravi contributivi determinante sull’incremento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato

Attivati 156.794 nuovi contratti a tempo indeterminato a fronte di 119.075 cessazioni: secondo l'Osservatorio sul precariato la variazione netta è del 58% in meno.

LavoroDopo la crescita delle posizioni lavorative registrata a consuntivo 2015 e la forte accelerazione delle assunzioni a tempo indeterminato a fine anno, si registra, all’inizio del 2016, un evidente rallentamento di queste dinamiche. Le assunzioni(attivate da datori di lavoro privati) a gennaio 2016 sono risultate 407 mila, con un calo di 120 mila unità(–23%) sul gennaio 2015 e 94 mila unità(-18%) sul gennaio 2014. E’ quanto emerge dal rapporto “Osservatorio sul precariato” pubblicato dall’Inps.

Nonostante la riduzione degli sgravi contributivi sulle assunzioni a tempo indeterminato a gennaio 2016 si sono registrati 37.719 contratti fissi in più, con un calo del 58% rispetto a gennaio 2015. 156.794 i rapporti a tempo indeterminato(comprese le trasformazioni a termine) a fronte di 119.075 cessazioni. A gennaio 2015 con gli sgravi totali, il saldo era positivo di 90.051 unità. L’esonero contributivo triennale, introdotto dalla Legge di Stabilità 2015, risulta avere avuto un effetto determinante sull’incremento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Su 2,5 milioni di attivazioni di posizioni di lavoro a tempo indeterminato(sommando le instaurazioni di nuovi rapporti e le trasformazioni di rapporti a termine), oltre 1,5 milioni, pari al 62% del totale, risultano beneficiarie dell’esonero contributivo triennale.

Nel corso del 2015, il numero complessivo delle assunzioni è stato pari a 5.527.000, con un incremento di 655 mila unità rispetto al 2014(+13%). Le assunzioni a tempo indeterminato sono passate da 1.274.000 nel 2014 a 1.934.000 nel 2015, con un incremento di 660.000 unità(+52%). Nello stesso arco temporale, le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine e dei contratti di apprendistato sono passate da 401.000 a 654 mila, con un incremento di 253 mila unità(+63%). Complessivamente, nel 2015, i contratti a tempo indeterminato sono cresciuti di 913.000 unità rispetto al 2014 (+54%). Nel 2015, il saldo fra assunzioni e cessazioni è risultato pari a 563 mila posizioni lavorative(nel 2014 era risultato negativo per 47 mila posizioni).

Con la Legge di Stabilità 2016 è stato introdotta una nuova forma di incentivo rivolta alle assunzioni a tempo indeterminato e alle trasformazioni di rapporti a termine di lavoratori che, nei sei mesi precedenti, non hanno avuto rapporti di lavoro a tempo indeterminato. La misura dell’agevolazione prevede l’abbattimento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro(esclusi i premi INAIL) in misura pari al 40%(entro il limite annuo di 3.250 euro) per un biennio. A gennaio 2016 si registra una saldo mensile, tra assunzioni e cessazioni, positivo e pari a 112 mila posizioni lavorative, un dato nettamente inferiore a quello registrato a gennaio 2015(+166.000). Per quanto riguarda i buoni lavoro, nel gennaio 2016 risultano venduti 9,2 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento medio nazionale, rispetto al gennaio 2015 pari al + 36%.

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