Spaventoso incendio nel campo Rom di Casoria. Lo Stato dov’è?

Un rogo tossico di vaste proporzioni si è sviluppato nel campo rom vicino all'Ikea di Afragola. Bloccati i voli. Lo Stato dov'è? Guarda il video.

Rogo campo Rom CasoriaLa Terra dei Fuochi continua a bruciare nonostante le promesse fatte dal premier Matteo Renzi e dal governatore Vincenzo De Luca. Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato all’interno del campo Rom di Casoria, situato a pochi passi dall’aeroporto di Capodichino e vicino all’Ikea.

La colonna di denso fumo nero era visibile da decine di chilometri. Molti voli sono stati bloccati a causa della scarsa visibilità. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 17:30 e sono andate avanti per ore. La prima squadra dei pompieri si è immediatamente resa conto della vastità dell’area interessata dalle fiamme. “Il Mattino” scrive che in quel campo Rom vi erano diverse bombole di GPL ma anche armi e materiale esplosivo, anche se quest’ultima cosa non è stata confermata. I roghi tossici non sono una novità, soprattutto nei pressi dei campi Rom. Ogni giorno ci sono roghi nel campo Rom abusivo di Scampia, ma i politici si accorgono del problema solo quando danno fastidio ai voli aerei.

Quella nube nera che vedete nella foto è come una bomba di guerra. Il motivo? Causa tumori. Lo scorso gennaio, l’Istituto Superiore di Sanità(ISS) ha pubblicato un rapporto in cui si evince che nella Terra dei Fuochi si muore di più che in altre zone d’Italia, ci si ammala più di cancro e si registrano più ricoveri. I roghi tossici ci sono ovunque, ma nei pressi dei campi Rom sono più frequenti. Come mai? La risposta è ovvia. Lo smaltimento illegale di rifiuti è uno dei business più redditizi dei Rom. Una domanda sorge spontanea: Quando le istituzioni si decideranno a mettere fine a questa vergogna dei campi Rom? La pazienza ha un limite. I campi Rom sono uno schiaffo alla civiltà.

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