Istat: Spesa sanitaria pari all’8,9% PIL

Nel 2016 la spesa sanitaria italiana è stata pari a 149,5 miliardi di euro. Risulta significativamente inferiore rispetto a quella di altri importanti paesi dell'UE.

Spesa sanitaria pari all’8,9% PILNel 2016 la spesa sanitaria è stata pari a 149,5 miliardi di euro, l’8,9% del PIL. L’aumento è dell’1% rispetto all’anno 2015. Lo rileva l’Istat analizzando il servizio nazionale nel periodo 2012-2016. La spesa sanitaria è sostenuta per il 75% dal settore pubblico e per la restante parte dal settore privato. Il settore privato assorbe invece il 2,2% del PIL pari a 37,3 miliardi di euro nel 2016.

Tra il 2012 e il 2016 la spesa sanitaria complessiva è aumentata in media annua dello 0,9%. Dopo una diminuzione dello 0,6% nel 2013 si sono registrati incrementi dell’1,7% nel 2014 e dell’1,3% nel 2015. La spesa sanitaria complessiva pro capite è passata da 2.395 euro nel 2012 a 2.466 euro nel 2016. L’aumento medio annuo è stato dello 0,7%. La spesa per l’assistenza sanitaria per cura e riabilitazione nel 2016 risulta essere pari a 82 miliardi di euro, con un’incidenza del 54,9% sul totale della spesa sanitaria e del 4,9% sul PIL. La seconda componente di spesa è quella per prodotti farmaceutici e altri apparecchi terapeutici, con 31,1 miliardi di euro e una quota del 20,8% del totale. Gli ospedali rappresentano nel sistema sanitario italiano i principali erogatori di assistenza, con un’incidenza del 45,5% sul totale della spesa sanitaria corrente. Nel 2016, la spesa è pari a 68 miliardi di euro, in aumento dell’1,1% rispetto all’anno precedente. Gli erogatori di servizi di assistenza sanitaria ambulatoriale forniscono assistenza per una spesa pari a 33,4 miliardi di euro, con un aumento dello 0,1% rispetto al 2015, e rappresentano il 22,4% della spesa sanitaria. Farmacie e altri fornitori di presidi medici registrano una spesa pari a 25 miliardi di euro(+1,6% rispetto al 2015) e un’incidenza sul totale della spesa del 16,7%. La spesa sanitaria corrente dell’Italia è inferiore rispetto a quella di altri paesi dell’Unione Europea: a fronte dei circa 2.404 euro per abitante spesi in Italia nel 2014, Regno Unito, Francia e Germania spendono tra i 3.000 e i 4.000 euro per abitante, Danimarca e Svezia quasi 5.000 euro, il Lussemburgo supera i 5.500 euro per abitante.

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