L’imperatore De Luca

Il governatore Vincenzo De Luca ha fatto il solito monologo da Fabio Fazio a "Che Tempo che Fa". Sembravano un imperatore e un vassallo.

Vincenzo De Luca e Fabio FazioLa Sanità in Campania è al collasso e Vincenzo De Luca va a fare il gradasso nel programma “Che Tempo che Fa”. Per la seconda volta consecutiva il governatore è stato ospite nella trasmissione condotta da Fabio Fazio, uno che fa sempre domande incalzanti(tipo quella della carota in barca a Tronchetti Provera). Ogni volta che vedo “Che Tempo che Fa” mi vengono in mente le figure di imperatore e vassallo, quest’ultima molta in voga nel Medio Evo.

Fazio è il vassallo del XXI secolo, sempre pronto a mettersi al servizio del politico di turno per mantenere il posticino superpagato in Rai. L’imperatore De Luca ha fatto il solito monologo senza contraddittorio. Tra una battuta e l’altra con il fratacchione Fazio, il governatore ha consigliato al governo Conte di copiare il “modello Campania”. Quale sarebbe questo modello? I presunti aiuti economici dati durante il lockdown. Ha menzionato pure l’aumento delle pensioni minime a 1.000. euro per dure mesi, senza però menzionare che questo bonus non è stato ricevuto da chi prende solo quella di reversibilità. L’imperatore De Luca ha detto che in Campania non c’è nessun problema nella gestione Covid. Chi manifesta sono solo camorristi, fascisti e antagonisti. L’imperatore De Luca aveva annunciato un nuovo lockdown durante la diretta Facebook di venerdì scorso, salvo poi fare dietrofront il giorno dopo quando ha capito che da Roma non sarebbe arrivato un euro per l’assistenzialismo. Naturalmente tutto questo il conduttore vassallo non l’ha menzionato. La diretta con De Luca di Fazio a “Che Tempo che Fa” è uno schiaffo alla verità e al lavoro giornalistico fatto da decine di cronisti. Perché mancano i posti letto e sono stati bloccati i ricoveri ambulatoriali? Perchè non è stato fatto nulla ad agosto con i vacanzieri che ritornavano dall’estero? Queste erano le domande da fare. Invece Fazio è stato ad ascoltare il monologo dell’imperatore De Luca senza battere ciglio. Questo non è giornalismo, ma servilismo al politico di turno.

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