AstraZeneca solo per gli over 60

Il vaccino AstraZeneca verrà somministrato agli over 60. Questa la decisione dell'Italia dopo la morte di una ragazza. Lo stop stava da aprile.

Vaccino AstraZenecaIl vaccino di AstraZeneca è fortemente raccomandato per gli over 60 mentre chi ha meno di 60 anni e ha già fatto una dose del siero a vettore virale farà la seconda con Pfizer o Moderna. E’ l’indicazione contenuta nel parere del Comitato tecnico-scientifico(CTS), che rimanda ogni decisione alle autorità competenti. Dopo tre giorni di riunioni il CTS ha trovato l’accordo su come procedere per rispondere agli interrogativi di governatori ed esperti.

Il vaccino AstraZeneca sarà usato solo per gli over 60”. A dirlo è stato il commissario straordinario del piano vaccini, il generale Francesco Paolo Figliuolo, durante la conferenza stampa sulla campagna vaccinale. Non è una novità. Già dallo scorso aprile il vaccino AstraZeneca veniva somministrato solo per ai cittadini over 60. Perché è stato utilizzato anche per i giovani? La risposta è ovvia. Molti anziani hanno rifiutato il vaccino AstraZeneca e le Regioni sono state costrette ad organizzare degli open day per smaltire le dosi in frigorifero. L’ennesimo stop ad AstraZeneca per gli under 60 arriva dopo la morte di Camilla Canepa, una 18enne vaccinata il 25 maggio 2021 nell’open day per gli over 18. La ragazza ha avuto una trombosi al seno cavernoso dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Si è scoperto che soffriva di piastrinopenia autoimmune familiare e assumeva una doppia terapia ormonale. Gli investigatori vogliono capire se le due patologie fossero state indicate nella scheda anamnesi consegnata prima della somministrazione del vaccino. Nel 2021 all’Italia dovrebbero essere consegnate circa 40 milioni di dosi del vaccino AstraZeneca. Difficilmente verranno somministrate tutte. Una scelta ponderata sarebbe rivendere le dosi in eccesso del vaccino anglo-svedese ad altri Paesi. Per quel che può valere, io considero sbagliato somministrare un vaccino solo ad una fascia d’età. Un siero o è sicuro per tutti o per nessuno, non ci sono vie di mezzo.

Un caso di trombosi su 100 mila dosi

I casi di trombosi venose intracraniche e in sede atipica in soggetti vaccinati con AstraZeneca sono in linea con quanto osservato a livello europeo: 1 caso ogni 100.000 prime dosi somministrate e prevalentemente in persone con meno di 60 anni. Nessun caso è stato segnalato dopo la seconda dose. Lo rileva l’Agenzia italiana del farmaco(AIFA), nel quinto rapporto sui vaccini Covid-19. 66.258 segnalazioni su un totale di 32.429.611: 89.6% non gravi(dolore per l’iniezione, febbre, stanchezza, dolori muscolari) e 10,4% gravi(con un tasso di 21 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate). I tassi di segnalazione degli eventi gravi dei singoli vaccini sono 18(Pfizer), 13(Moderna), 36(AstraZeneca) e 4,6(Johnson e Johnson) ogni 100.000 dosi somministrate.

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