Bankitalia: Debito pubblico a 2.706,4 miliardi

Il debito pubblico italiano a settembre 2021 si è attestato a 2.706,4 miliardi di euro, in calo di 27,9 miliardi. Entrate tributarie in aumento.

Finanza pubblica. Novembre 2021La Banca d’Italia ha diramato il supplemento al Bollettino di Finanza Pubblica. A settembre 2021 il debito pubblico italiano si è attestato a 2.706,4 miliardi di euro, in calo di 27,9 miliardi rispetto ad agosto 2021. A settembre 2020 il debito pubblico italiano era pari a 2.582,6 miliardi di euro. Questo significa che è aumentato di 123,8 miliardi in 12 mesi.

Il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche(15,6 miliardi) è stato più che compensato dalla riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro(43,3 miliardi, a 96,3). Mentre l’effetto di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio hanno complessivamente ridotto il debito di 0,1 miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è sceso di 28,3 miliardi mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,3 miliardi. Invariato il debito degli Enti di previdenza. Alla fine di settembre 2021 la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia era pari al 24,1%(0,6 punti percentuali in più rispetto al mese precedente). La vita media residua del debito è lievemente aumentata a 7,6 anni. Nel mese di settembre 2021 le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 35,6 miliardi di euro, in aumento del 19,7% rispetto al valore registrato nello stesso mese del 2020(29,7 miliardi). Nei primi nove mesi del 2021 le entrate tributarie nel bilancio dello Stato sono state pari a 323,8 miliardi di euro, in aumento del 12,4% rispetto a quelle relative allo stesso periodo del 2020(288,1 miliardi). La crescita delle entrate tributarie risente degli slittamenti di alcune imposte di competenza del 2020.

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