Yeruldelgger. Morte nella steppa

Di Ian Manook e pubblicato da Fazi editore, "Yeruldelgger. Morte nella steppa" è un romanzo ambientato in Mongolia con protagonista un commissario.

Yeruldelgger. Morte nella steppaYeruldelgger. Morte nella steppa” è un libro di Ian Manook e pubblicato da Fazi editore. Ian Manook è nato nel 1949 a Meudon, in Francia. Giornalista, editore e romanziere, ha pubblicato il romanzo “Yeruldelgger, Morte nella steppa” nel 2016. Questo è il primo capitolo di una trilogia con protagonista il commissario Yeruldegger. Pluripremiato e adorato dai lettori e dalla critica, Yeruldelgger è un vero e proprio fenomeno.

Non comincia bene la giornata di un commissario mongolo se, alle prime luci dell’alba, in una fabbrica alla periferia della città, si ritrova davanti i cadaveri di tre cinesi, per di più con i macabri segni di un inequivocabile rito sessuale. E la situazione può solo complicarsi quando, poche ore dopo, nel bel mezzo della steppa, è costretto a esaminare una scena perfino più crudele: i resti di una bambina seppellita con il suo triciclo. Quello che però il duro, rude, cinico ma anche romantico commissario Yeruldelgger non sa è che per lui il peggio deve ancora arrivare. A intralciare la sua strada, e a minacciare la sua stessa vita, politici e potenti locali, magnati stranieri in cerca di investimenti e divertimenti illeciti, poliziotti corrotti e delinquenti neonazisti, per contrastare i quali dovrà attingere alle più moderne tecniche investigative e, insieme, alla saggezza dei monaci guerrieri discendenti di Gengis Khan.

Yeruldelgger. Morte nella steppa” è ambientato in Mongolia. Dalla sconfinata Ulan Bator alle steppe abitate dagli antichi popoli nomadi, un coacervo di contraddizioni in bilico fra un’antichissima cultura tradizionale e le nuove, irrefrenabili esigenze della modernità. Il commissario Yeruldelgger dovrà compiere un viaggio fino alle radici di entrambe le culture, se vorrà trovare una soluzione per i delitti, e anche per se stesso. Un thriller classico, a tinte forti, con un’ambientazione unica, in cui pagina dopo pagina si susseguono le scene ad alta tensione e ogni calo di emotività è bandito. Il romanzo è violento e cruento. Una finestra sul meglio e sul peggio della natura umana. “Yeruldelgger. Morte nella steppa” è un racconto fresco ed equilibrato, capace di valorizzare al meglio la figura del commissario Yeruldelgger. La Mongolia viene presentata come un Paese spietato in cui è difficile vivere, adesso come nei secoli passati. Ho trovato la scrittura di Ian Manook un po’ troppa prolissa in alcuni frangenti, con dettagli che erano superflui al proseguo della trama.

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