Saldi invernali 2022 iniziano 2 gennaio
I saldi invernali 2022 partono martedì 2 gennaio in Basilicata e Sicilia. Subito dopo seguirà la Valle d’Aosta, dove inizieranno mercoledì 3 gennaio. Nelle altre regioni italiane i saldi inizieranno venerdì 5 gennaio 2022. I saldi invernali sono un giro d’affari che Confcommercio stima in 4,2 miliardi di euro, l’equivalente di 119 euro a persona. Nella Provincia autonoma di Trento non è prevista una data di avvio dei saldi che possono essere svolti liberamente dagli operatori commerciali.
Secondo le stime di Confesercenti, il budget medio previsto è di 150 euro a persona e solo il 39% degli italiani ha già programmato gli acquisti. Lo scorso anno, era interessato ai saldi il 48%. Si tratta comunque di numeri ancora lontani da quelli pre-crisi. Pesano l’impatto della variante Omicron del coronavirus ma anche il proliferare di offerte pre-natalizie, a partire dal Black Friday. Cresce l’acquisto d’impulso: il 46%(era il 41% nel 2020) deciderà al momento se comprare. A partecipare ai saldi invernali 2022 saranno circa 280 mila attività commerciali, inclusa praticamente la totalità dei negozi di moda e di tessili, che praticheranno sconti del 30-40%.
Regione | Inizio | Fine |
Abruzzo | 5 gennaio | 5 marzo |
Basilicata | 2 gennaio | 2 marzo |
Calabria | 5 gennaio | 6 marzo |
Campania | 5 gennaio | 1 marzo |
Emilia Romagna | 5 gennaio | 5 marzo |
Friuli Venezia Giulia | 5 gennaio | 31 marzo |
Lazio | 5 gennaio | 15 febbraio |
Liguria | 5 gennaio | 18 febbraio |
Lombardia | 5 gennaio | 5 marzo |
Marche | 5 gennaio | 1 marzo |
Molise | 5 gennaio | 5 marzo |
Piemonte | 5 gennaio | 1 marzo |
Puglia | 5 gennaio | 28 gennaio |
Sardegna | 5 gennaio | 5 marzo |
Sicilia | 2 gennaio | 15 marzo |
Toscana | 5 gennaio | 5 marzo |
Umbria | 5 gennaio | 5 marzo |
Valle d’Aosta | 3 gennaio | 3 marzo |
Veneto | 5 gennaio | 28 febbraio |
Provincia autonoma di Trento | Non prevista | Non prevista |
Provincia autonoma di Bolzano | 8 gennaio | 5 febbraio |
Con l’avvio dei saldi invernali 2022 riparte l’operazione “Saldi tranquilli”, la campagna promossa da Confcommercio Ascom Imola. Le 10 regole per gli acquisti in saldo in piena trasparenza e sicurezza.
- Distanziamento sociale: Va mantenuta la distanza di almeno un metro tra i clienti in attesa di entrata ed all’interno del negozio
- Disinfezione delle mani: Prima di toccare i prodotti è obbligatoria la pulizia delle mani attraverso le soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti.
- Mascherine: I clienti devono obbligatoriamente indossare la mascherina, così come i lavoratori
- Cambi: La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
- Prova dei capi: Non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante. Prima di effettuare la prova vanno disinfettate le mani e, durante la prova dei prodotti, va sempre indossata la mascherina anche nei camerini.
- Pagamenti: Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e, in ogni caso, vanno favorite modalità di pagamento elettroniche.
- Prodotti in vendita: I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
- Indicazione del prezzo: Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
- Riparazioni: Qualora il prodotto acquistato in saldo debba prevedere modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole, ecc…) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. L’operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente.
- Affissione dei cartelli nei negozi – Cartello sul numero massimo di clienti contemporaneamente ammessi e permanenza degli stessi nei negozi in tempi di Covid-19: Esposizione all’ingresso del locale di un cartello con il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente; dilazionamento degli ingressi; sosta all’interno dei locali solo per il tempo necessario all’acquisto di beni ed evitare abbracci e strette di mano.
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