Controlli su conti correnti e carte di credito

L’Agenzia delle Entrate potrà monitorare i conti correnti e le spese effettuate con le carte di credito per scovare gli evasori fiscali.

Carta di creditoA partire da marzo 2022, l’Agenzia delle Entrate potrà monitorare i conti correnti e le spese effettuate con le carte di credito per scovare gli evasori fiscali. E’ arrivato il via libera del Garante della Privacy allo schema di decreto per l’incrocio tra banche dati. Ora si attende il decreto del Ministero dell’Economia per procedere con i controlli anti-evasione.

L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza avranno a disposizione dei dataset grazie agli algoritmi e all’intelligenza artificiale. I dataset sono delle liste di contribuenti classificati in base al rischio e alla propensione all’evasione fiscale, da sottoporre a controlli mirati. Ci saranno due tipi di dataset: uno di analisi e l’altro di controllo. Il primo ad analizza se in una determinata platea esistono rischi particolari di evasione fiscale. Il secondo tipo di dataset tratta contribuenti che secondo l’analisi possiedono uno o più rischi fiscali. Nei loro confronti potranno essere avviate le attività di controllo o quelle volte a stimolare l’adempimento spontaneo, come l’invio delle lettere di compliance. L’Agenzia delle Entrate conserverà la black list per 10 anni. Le posizioni da sottoporre a controllo, proprio per evitare rischi legati alla privacy, saranno estratte su posizioni che sono state preventivamente “pseudonomizzate”. Il Garante della Privacy pone l’attenzione sulle informazioni relative alle spese sanitarie e alle diverse limitazioni previste per i contribuenti che ricadranno nel dataset di analisi rispetto a quelli del set di controllo.

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