Inflazione marzo 2022 +6,7%. Top da 31 anni

A marzo 2022 l'inflazione vola a +6,7% su base annua. Una crescita così alta non si registrava da luglio 1991.

Una donna fa la spesa al supermercatoFiammata dell’inflazione a marzo 2022, al top da 31 anni. Secondo le stime preliminari l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività(NIC), al lordo dei tabacchi, registra un +1,2% su base mensile e +6,7% su base annua(da +5,7% di febbraio 2022). Lo rileva l’Istat. Un’inflazione così alta non si registrava da 31 anni, ovvero da luglio 1991.

Per il nono mese consecutivo, dunque, l’inflazione accelera, raggiungendo un livello(+6,7%) che non si registrava da 31 anni. L’accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta anche questo mese prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici(la cui crescita passa da +45,9% di febbraio a +52,9%), in particolare a quelli della componente non regolamentata(da +31,3% a +38,7%), e, in misura minore, ai prezzi dei Beni alimentari, sia lavorati(da +3,1% a +4%) sia non lavorati(da +6,9% a +8%) e a quelli dei Beni durevoli(da +1,2% a +1,9%). I prezzi dei Beni energetici regolamentati continuano a essere quasi doppi di quelli registrati nello stesso mese dello scorso anno(+94,6%, come a febbraio). I Servizi relativi ai trasporti, invece, registrano un rallentamento(da +1,4% a +1,0%). Su base annua accelerano in misura ampia i prezzi dei beni(da +8,6% a +10,2%), mentre quelli dei servizi rimangono stabili(+1,8%). Si allarga quindi il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni(da -6,8 punti percentuali di febbraio a -8,4). L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +5,3% per l’indice generale e a +1,6% per la componente di fondo.

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