Torna l’ora legale. Risparmio di circa 220 milioni

Domenica 26 marzo 2023 gli italiani dovranno spostare di un’ora in avanti le lancette degli orologi. L’ora legale fa risparmiare circa 220 milioni.

Torna l'ora legaleNella notte tra il 25 e il 26 marzo 2023 finirà l’ora solare ed entrerà in vigore l’ora legale. Alle 2 del 26 marzo le lancette dell’orologio andranno sposate avanti di un’ora, cioè alle 3. Gli italiani perderanno l’ora di sonno guadagnata il 30 ottobre 2022, ma avremo un’ora in più di luce. L’ora solare verrà ripristinata nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2023. Il cambio toglierà sonno causando rischi alla salute con conseguenze comportamentali. Lo dicono i ricercatori del “Journal of Applied Psychology”. Tra le preoccupazioni più comuni: la possibilità di incremento degli incidenti stradali, l’aumento di infortuni sul lavoro, il cyber-ozio, ovvero una overdose di navigazione su internet nelle ore di lavoro, oltre a cefalee.

L’ora legale venne introdotta per la prima volta nel 1916 in Gran Bretagna e molti Paesi seguirono l’esempio negli anni successivi. Tra i Paesi industrializzati, solo il Giappone segue, nell’alternarsi delle stagioni, sempre l’ora solare. Secondo le stime di Terna, nei sette mesi in cui sarà in vigore l’ora legale l’Italia risparmierà circa 220 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh che genererà, inoltre, un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Dal 2004 al 2022, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro. Nel 2022 i benefici dell’ora legale hanno determinato un risparmio pari a 420 milioni di kWh (quanto il consumo medio annuo di elettricità di circa 150 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per circa 200 mila tonnellate e a un risparmio economico pari a circa 190 milioni di euro. Nel periodo primavera-estate i mesi che segnano il maggior risparmio energetico sono aprile e ottobre.

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