Debito pubblico si avvicina alla soglia dei 3.000 miliardi di euro

Il debito pubblico italiano sfiora i 3.000 miliardi di euro a giugno 2024, mentre le entrate tributarie crescono del 7,5% nel 2024.

Il debito pubblico dell’Italia continua a crescere inesorabilmente, avvicinandosi pericolosamente alla soglia simbolica dei 3.000 miliardi di euro. A giugno 2024, il debito ha raggiunto i 2.948,5 miliardi di euro, segnando un incremento di 30,3 miliardi rispetto al mese precedente. E’ il nuovo record storico. Questo aumento del debito a giugno 2024, come evidenziato dalla Banca d’Italia, è dovuto principalmente al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche, alla crescita delle disponibilità liquide del Tesoro e a fattori legati alla rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione.

L’impatto sul rapporto Debito/PIL

Nonostante il miglioramento del rapporto debito/PIL negli ultimi anni, dovuto in parte all’inflazione, l’ammontare assoluto del debito pubblico continua a crescere costantemente. Con un aumento di 91,5 miliardi nell’ultimo anno, il superamento della soglia dei 3.000 miliardi di euro potrebbe avvenire già entro la fine dell’estate 2024, ben prima delle previsioni iniziali del governo Meloni. Secondo il Documento di economia e finanza (Def), il rapporto debito/PIL potrebbe chiudere l’anno al 137,8%, avvicinandosi al 140% entro il 2027.

Entrate tributarie in crescita

Nonostante l’aumento del debito, c’è una nota positiva: le entrate tributarie del mese di giugno 2024 hanno raggiunto i 42 miliardi di euro, con un incremento del 9,9% rispetto allo stesso mese del 2023. Nel primo semestre del 2024, le entrate tributarie complessive sono aumentate del 7,5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 248,8 miliardi di euro. Queste risorse potrebbero rivelarsi cruciali per la redazione della prossima legge di Bilancio, che potrebbe ammontare a circa 24-25 miliardi di euro.

Spesa per interessi passivi

Un capitolo critico resta la spesa per gli interessi passivi sul debito, che nel 2023 ha raggiunto i 78,6 miliardi di euro, pari al 3,8% del PIL. Le previsioni del governo indicano che questa spesa potrebbe salire al 4,4% del PIL entro il 2027, rappresentando una sfida significativa per le prossime leggi di Bilancio, soprattutto in un contesto in cui la Commissione europea ha riattivato la procedura per deficit eccessivo.