Dove sono andati i soldi per lo sviluppo della banda larga?

image In Italia la banda larga e l’utilizzo di internet non è ancora molto diffuso.

Ieri(28 settembre), il presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Stefano Pileri, ha presentato il rapporto 2009 dell’Osservatorio Italia Digitale 2.0. Lo studio è stato condotto su un campione di persone di età compresa tra i 15 e i 74 anni. I risultati sono stati ancora una volta negativi, perché solo il 47%(21,6 milioni nel 2008) della popolazione accede tramite internet ai servizi disponibili on-line. Le cose non vanno meglio per quanto riguarda la diffusione nelle aziende. Infatti, un terzo delle aziende ancora non sfrutta la rete. La cifra sale al 43% se consideriamo solo le microimprese.

La scarsa diffusione è dovuta a vari fattori. Il problema più serio è quello del digital divide, ossia il 12% della popolazione che non ha ancora accesso alla banda larga. Chi ha una Adsl nella maggior parte dei casi non arriva mai ai 20 Mbit/s di velocità della banda larga vera, ma si ferma solo a 10 Mbit/s.

Per rimediare alla scarsa diffusione della banda larga, c’era una strategia denominata “piano Romani” che prevedeva la diffusione della banda larga in tutto il paese entro il 2012 per garantire 2 Mbit/s ad ogni cittadino digitale. Il piano sarebbe costato 1,47 miliardi di euro. 800 milioni di euro già erano stanziati, ma è arrivato un imprevisto che ha fatto “sparire” i soldi.

L’imprevisto è stata l’influenza A. Il governo ha deciso di dirottare gli 800 milioni stanziati per l’acquisto dei vaccini. Il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri di Genola, ha detto “Degli 800 milioni stanziati per la banda larga non ne abbiamo visto nemmeno uno e a un certo punto qualcuno mi ha detto: Vuoi i soldi per la banda larga o i vaccini per i bambini?".

Questa “mossa”, oltre a causare un ritardo nella diffusione della banda larga, produrrà anche un effetto negativo sull’economia. Secondo l’Ocse ogni euro speso per la banda larga, oltre creare posti di lavoro, genera 4 euro di Pil. I soldi per i vaccini potevano essere presi da un altra parte. Non so, magari risparmiando sulle asciugamani dei Senatori

Credits: Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici.

Commenti

  1. Incredibile....
    Mah!
    Smaccki, S.

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  2. Quando ho letto la faccenda degli asciugami anch'io ho avuto la stessa reazione... :(

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