Napoli è di nuovo invasa dai rifiuti
Da quando è iniziata la campagna elettorale i politicanti del PDL hanno lanciato lo slogan “vota il governo del fare”.
In particolare, la capolista del PDL in Campania, Mara Carfagna, ha basato la sua campagna elettorale sul “miracolo” fatto da Silvio Berlusconi riguardo all’emergenza rifiuti. Sembra quasi una barzelletta, ma questi davvero hanno definito “miracolo” scavare qualche buco in campagna per metterci i rifiuti…
Alla fine non è stato fatto un programma per risolvere definitivamente il problema rifiuti. Il tanto declamato termovalorizzatore di Acerra sta funzionando a singhiozzo e per i primi anni servirà per “smaltire” le finte “ecoballe” prodotte dall’Impregilo. In relazione a ciò e alla chiusura della discarica di Chiaiano prevista nel 2012, l’emergenza rifiuti potrebbe ripresentarsi.
Sarà un caso, ma a poche settimane dal voto, la Campania è di nuovo sommersa dai rifiuti. Nei giorni scorsi l’emergenza era scoppiata a Caserta, ma ora anche Napoli è piena di rifiuti per le strade. In alcune zone della città sono stati bruciati i contenitori dei rifiuti.
L’emergenza napoletana è stata provocata dalla protesta dei lavoratori del consorzio unico di bacino. I manifestanti hanno bloccato i compattatori della ditta “Enerambiente” e hanno impedito ai camion l’accesso all’impianto di trattamento dei rifiuti di Tufino.
Il Comune di Napoli ha rilasciato questa nota “Questa situazione, assolutamente imprevista, ha provocato la giacenza nelle strade cittadine di circa 400 tonnellate di rifiuti che non sono stati rimossi, mentre altre 200 sono negli auto compattatori ai quali è stato impedito di scaricare”.
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