Veronesi: Le scorie non sono più un rischio

Il plagiamento mediatico non si ferma. Dopo il servizio scandaloso del Tg1 sulle intercettazioni telefoniche, stamattina nel programma “Telecamere” si è parlato del ritorno al nucleare.

“Telecamere” è un programma che va in onda su Rai 3 condotto dalla giornalista Anna La Rosa. Nella “stanza” erano presenti il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, l’amministratore delegato Enel Fulvio Conti e l’esponente del PD Matteo Colaninno.

Per non rendere la trasmissione una vera falsa pro plagiamento, è stata mandata in onda un’intervista fatta ad un “esperto” di energia nucleare, vale a dire Umberto Veronesi. Il “medico-dinosauro” ha dichiarato più o meno le stesse cose dette un paio di anni fa sugli inceneritori. Sotto l’effetto del vil denaro, Veronesi ha detto che il nucleare non ha emissioni e che l’unico rischio è rappresentato dagli incidenti. A quel punto il giornalista gli ha chiesto del problema scorie. Veronesi gli ha risposto che le scorie non sono più un rischio. Strano, perché sono ventitré anni che cerchiamo un sito per “ospitare” le scorie prodotte fino al 1987. Un motivo ci sarà…

Dopo l’intervista dell’illustre dottore, la voce soporifera della “pucchiacca” Prestigiacomo ha reso il tutto ancora più raccapricciante. Il ministro dell’Ambiente ha detto che l’investimento sul nucleare serve per ridurre le emissioni di Co2. Non è da meno l’amministratore delegato Enel Fulvio Conti, il quale ci tranquillizza dicendo che una centrale nucleare non scoppia…