Dell’Utri commenta le motivazioni della sentenza al Tg1

Marcello Dell'Utri al Tg1Il 29 giugno 2010 i giudici della Corte d’Appello di Palermo hanno condannato il senatore Marcello Dell’Utri a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Il 19 novembre 2010, a quasi cinque mesi di distanza, i giudici hanno depositato le motivazioni della sentenza.

Dalle “carte” si evince che il senatore Marcello Dell'Utri avrebbe svolto una attività di mediazione e si sarebbe posto quindi come specifico canale di collegamento tra Cosa nostra e Silvio Berlusconi. Nelle motivazioni della sentenza i giudici scrivono anche che il mafioso Vittorio Mangano fu assunto, su intervento di Marcello Dell'Utri, come stalliere nella villa di Arcore non tanto per accudire i cavalli ma per garantire l'incolumità di Silvio Berlusconi.

Dell’Utri ha commentato la notizia dicendo “Nella sostanza sono le stesse accuse del primo processo. Non c'è nulla di nuovo: è una materia trita e ritrita. Della risposta alle motivazioni se ne occuperà l'avvocato Krogh. Io non posso fare altro che attendere fiducioso la sentenza finale della Cassazione, dopo 15 anni di processi su fatti di 36 anni fa”. Non contento, il senatore Dell’Utri ha rilasciato un’intervista al Tg1 di Augusto Minzolini. Il cofondatore di Forza Italia ha ribadito che non sapeva che Mangano fosse un mafioso.

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