Il prezzo del petrolio supererà i 200 dollari al barile?

Le rivolete nei Paesi arabi hanno fatto schizzare nuovamente il prezzo del petrolio. Ieri(4 marzo), il petrolio ha toccato quota 104,91 dollari al barile. Era dal 26 settembre del 2008 che il prezzo del petrolio non chiudeva a tali livelli. L’aumento del petrolio porta come conseguenza un rincaro dei carburanti alle pompe.

Nei distributori Eni la benzina verde è arrivata a quota 1,55 euro al litro. L’escalation non si fermerà. Tra pochi giorni si toccherà quota 1,60 euro al litro. Il 5 gennaio 2011, vale a dire appena due mesi fa, il prezzo della verde era di 1,48 euro al litro. Questo significa che il costo del rifornimento per una vettura da 50 litri è passato da 74,05 a 77,85 euro.

Ma torniamo a parlare della corsa al rialzo del petrolio. Il ministro dello Sviluppo estero britannico, Alan Ducan, ha lanciato l’allarme. Nei prossimi mesi il prezzo del petrolio potrebbe toccare quota 250 dollari al barile. Ducan ha aggiunto che “la minaccia peggiore è rappresentata dagli estremisti islamici che, approfittando delle sommosse, potrebbero prendere di mira gli impianti sauditi”.

Il britannico non è il solo a fare previsioni pessimistiche. Il presidente venezuelano Chavez ha dichiarato “Il prezzo del petrolio può arrivare a 200 dollari al barile”. Per la cronaca, la quotazione più alta raggiunta dal greggio risale all’11 luglio 2008. Quel giorno il petrolio toccò quota 147,27 dollari al barile.