Napolitano: Urge impegno del governo sul problema rifiuti di Napoli
L’emergenza rifiuti di Napoli potrebbe “salvare” nuovamente Silvio Berlusconi. Il presidente del Consiglio ha vinto le elezioni del 2008 proprio grazie ai sacchetti della spazzatura sparsi per le strade. Bastò quello per dimostrare alla nazione l’incapacità del governo Prodi.
Una volta eletto, Berlusconi si mise subito al lavoro. Dopo aver trasformato in discarica una parte del parco nazionale del Vesuvio e una parte del parco metropolitano delle colline di Napoli, la munnezza sparì dalle strade. Per un paio di anni Berlusconi è andato professando a tutti di aver fatto un miracolo. Ma si sa, le balle prima o poi vengano a galla.
Quando sono stati riempiti i “buchi” la munnezza è tornata nuovamente per le strade. Rispetto all’emergenza del 2008 c’è un impianto in più. Il termovalorizzatore di Acerra. Inaugurato nel marzo 2009, il “mostro di tecnologia” di Berlusconi e Bertolaso non ha mai funzionato a pieno regime. In questi giorni, mentre Napoli è sommersa dai rifiuti, il termovalorizzatore è fuori uso per manutenzione. Sarà un caso?
Ieri(22 giugno), Berlusconi ha fatto nuovamente le sbruffone. Il premier ha dichiarato “Ancora una volta toccherà a me intervenire per pulire le strade di Napoli dai rifiuti visto che il sindaco De Magistris in 5 giorni non c’è riuscito”. Questa volta il premier è stato “sputtanato” da Giorgio Napolitano.
Il presidente della Repubblica ha detto “E’ assolutamente indispensabile e urgente un intervento per l’aggravarsi dell’acuta e allarmante emergenza rifiuti a Napoli”. Napolitano ha espresso al presidente del Consiglio “l’inquietudine per la mancata approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legge che era stato predisposto”. Il presidente della Repubblica ha concluso dicendo “Rinnovo l’espressione del mio convincimento che comunque un intervento del Governo nazionale sia assolutamente indispensabile e urgente al fine di favorire l’impegno solidale delle Regioni”.
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