La delibera Agcom slitta a novembre

Corrado CalabròNei giorni scorsi il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò, ha annunciato che la delibera 668/2010 inerente la tutela del diretto d’autore vede la sua data di attuazione e messa in pratica slittare a novembre 2011.

L’ammazza internet dovrà essere approvata dalla Commissione Europea e dalla WIPO(World Intellectual Property Organization), l'organizzazione con sede a Ginevra che si occupa della tutela della proprietà intellettuale. Calabrò ha dichiarato “Il consiglio ha deciso venerdì di notificare il nostro schema alla Commissione Europea che ha 90 giorni dalla notifica per farci pervenire le sue osservazioni. Vogliamo che il testo non sia nemmeno un centimetro oltre l’orizzonte comunitario. Non riteniamo che lo sia, ma vogliamo il vaglio della Commissione”.

Guido Scorza lancia l’allarme. Non è chiaro cosa l’Agcom abbia intenzione di comunicare a Bruxelles. L’autorità potrebbe inviare a Bruxelles l’attuale schema di regolamento oggetto di consultazione pubblica. Così facendo la nuova consultazione sarebbe una colossale “bufala istituzionale”. La Commissione UE deve esaminare lo schema di regolamento che l’Autorità intende varare nella sua versione finale giacché dopo l’eventuale “semaforo verde” di Bruxelles non sono più ammessi cambiamenti sostanziali a pena di dover comunicare nuovamente il testo in Commissione.

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