La piramide dell’economia

Piramide sociale economica

Oggi(6 settembre), la Cgil ha organizzato uno sciopero generale  contro la manovra economica del governo Berlusconi. Il corteo è partito pochi minuti fa da piazza dei Cinquecento a Roma.

E’ più di un mese che si parla della manovra correttiva. In questo periodo il governo Berlusconi ha fatto il gioco delle tre carte. Il contributo di solidarietà, per redditi oltre i 90 mila euro, era l’unica cosa sensata della manovra. E il governo che fa? La cancella. Alla fine, gli unici a rimetterci saranno quelli che non sono rappresentati in Parlamento, ovvero operai, lavoratori dipendenti e disoccupati.

A me sembra di essere sul Titanic, ossia su una nave in cui tutti i passeggeri sanno che sta per affondare, ma nessuno lo dice perché non vogliono scatenare il panico. La situazione è drammatica, la globalizzazione sta portando solo caos nel nostro pianeta, perché è un fenomenale sistema economico “artefatto” che arricchisce un piccolissima parte del globo a discapito di tutto gli altri.

La società di oggi è simile ad una piramide(foto). Sulla cima ci sono i potenti in giacca e cravatta che scaricano i loro errori a tutti quelli che stanno sotto, i quali a loro volta scaricano tutto ai “poveracci” che stanno in fondo. Non c’è speranza, a meno che non volete lavorare gratis per 20 anni e ridurre la vostra vita “solo” al lavoro.

L’Italia è un paese già fallito. Il nostro debito pubblico non sarà mai appianato. Può essere solo ridotto tassando gli unici due “mercati” ancora floridi, vale a dire la prostituzione e lo spaccio di stupefacenti. In questo modo entrerebbero nelle casse dello Stato dai 20 ai 30 miliardi di euro all’anno. La Chiesa lo permetterà?

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