Il DDL che modifica l’articolo 41 della Costituzione

Testo N. 4144-3039-3054-3967-4328-AIl governo Berlusconi ha deciso di far diventare carta straccia la Costituzione per risollevare l’economia. Il 22 settembre 2011 è stato presentato alla Camera il DDL che modifica l’articolo 41, 97 e 118, comma quarto, della Costituzione. Il relatore è Donato Bruno del PDL. Nello specifico l’articolo 41 afferma:

“L’iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.

La riformulazione dell’articolo 41 non prevede “l’utilità sociale” delle imprese. Il nuovo testo del DDL del governo sulla libertà d’impresa viene riformulato in questo modo:

“L’iniziativa e l’attività economica privata sono libere ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge. Non può stabilire limitazioni all’iniziativa e all’attività economica privata se non quando necessario a tutelare i principi fondamentali della Costituzione, la sicurezza, la libertà e la dignità”.

Aggiornamento 18/10/2011 ore 19.00: Dopo un’ulteriore riformulazione dall’articolo scompare l’inciso “E’ permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge”. In pratica, il governo sta continuando a fare il gioco delle tre carte. Dopo le ultime modifiche il DDL recita:

“L’iniziativa e l’attività economica privata sono libere. La legge non può stabilire limitazioni all’attività economica privata se non quando  necessario a tutelare i principi fondamentali della Costituzione, la sicurezza, la libertà, la dignità umana e l’utilità sociale”.

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