Le pensioni d’oro costano 13 miliardi di euro all’anno. Ma per Monti il problema è lo Statuto dei lavoratori

Le pensioni d'oro ci costano 13 miliardi di euro. Si risparmierebbe la metà con un tetto massimo a 5 mila euro. 18 manager pubblici superavano il tetto dei 294 mila euro. Monti dice che lo Statuto dei lavoratori frena l'occupazione.

Le pensioni d'oroDa un paio di settimane Beppe Grillo menziona il costo delle cosiddette “pensioni d’oro”. Sapete quante ne sono e quanto ci costano? In Italia vengono erogate 100 mila pensioni che ci costano 13 miliardi di euro ogni anno.

Il comico genovese scrive: “Se venissero abbassate a un tetto massimo di 5 mila euro netti al mese, il risparmio annuale sarebbe superiore ai 7 miliardi di euro. Nel frattempo gli italiani pagano le tasse più alte del mondo”. Oggi(13 settembre), il ministro Filippo Patroni Griffi ci ha “informato” che 18 manager pubblici avevano uno stipendio che superava il tetto dei 294 mila euro, imposto dal decreto Salva-Italia. Costoro hanno avuto un taglio degli emolumenti. Il dato emerge dopo un controllo che riguarda 37 amministrazioni pubbliche su 80 interessate. E le altre 43?

Le notizie non finiscono qui. Mario Monti è intervenuto ad un convegno dell’Università di Roma Tre. Il “tipo targato Cartagine” ha detto “Certe disposizioni dello Statuto dei lavoratori ispirate all’intento nobile di difendere i lavoratori hanno determinato insufficiente creazione di posti di lavoro”. Stiamo attenti, questi tipi della Goldman Sachs stanno fomentando la guerra tra poveri.

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