L’andamento dello spread nel 2012

L'andamento dello spread nel 2012. il differenziale è sceso di 182 punti nell'arco di un anno, ma la situazione resta drammatica.

L'andamento dello spread nel 2012Dal 2011 gli italiani sentono sempre più spesso la parola spread. Che cosa significa? Lo spread è un numero che indica una differenza percentuale fra rendimenti. In ambito finanziario si usa questo termine per indicare il differenziale tra il tasso di rendimento di un’obbligazione caratterizzata da rischio di default e quello di un titolo privo o a bassissimo rischio preso a riferimento. Il Btp italiano ha come riferimento il Bund tedesco.

Il differenziale Btp-Bund era a 501 punti il 2 gennaio 2012. Nell’ultima seduta dell’anno(28 dicembre 2012) è sceso a 319 punti. Nell’arco di un anno è diminuito di 182 punti. Analizzando il grafico si scopre che lo spread è salito fino a toccare i 531 punti il 9 gennaio 2012. Dopo c’è stata una caduta costante. Il 19 marzo 2012 il differenziale Btp-Bund era a 278 punti. Il valore più basso del 2012. Poi, la BCE interrompe l’acquisto dei Titoli di Stato e lo spread inizia nuovamente a salire. La situazione peggiora con il riacutizzarsi della crisi in Grecia.

Il 14 maggio 2012 il differenziale chiude sopra i 400 punti dopo diversi mesi. Il 20 luglio 2012 lo spread tocca quota 500 punti base. Non è finita. Quattro giorni dopo lo spread sale a 536 punti, il valore più alto del 2012. Il 26 luglio 2012 Mario Draghi annuncia che la BCE farà di tutto per salvare l’euro. Basta questo per far calare lo spread di 50 punti. Il 2 agosto 2012 il differenziale torna nuovamente sopra i 500 punti. Dopo inizia un’altra discesa. Il 21 agosto 2012 lo spread chiude a 410 punti. Dopo inizia un’altra lieve risalita. Lo spread tocca quota 451 punti il 31 agosto 2012. Sarà il valore più alto degli ultimi quattro mesi.

Il 6 settembre 2102 Mario Draghi annuncia che gli acquisti dei titoli di Stato da parte della BCE non avranno limiti quantitativi. E’ la svolta. Lo spread subisce un calo repentino, scendendo sotto i 400 punti. Il 17 ottobre 2012 lo spread chiude a 314 punti. Poi c’è una nuova risalita fino al 12 novembre 2012. Quel giorno il differenziale è a 368 punti. Dopo lo spread scende fino a toccare quota 303 punti(4 dicembre 2012). Tra alti e bassi si arriva fino all’ultima seduta dell’anno. Da segnalare che il 19 dicembre 2012 lo spread chiude a 296 punti. E’ il valore più basso degli ultimi nove mesi. Il 2012 è stato migliore rispetto al 2011, ma lo spread non ci dice la situazione reale dell’Italia. Nel 2012 la disoccupazione ha toccato cifre record ed è calato il benessere generale.

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