L’UE deferisce l’Italia per i rifiuti in Campania
Brutte notizie per il nostro Paese. L’UE ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia per la gestione dei rifiuti in Campania e ha inviato una lettera di messa mora per le quote latte. Nel primo caso, l’Unione Europea propone una multa di 256.819 di euro per ogni giorno di ritardo dopo la seconda sentenza, fino a che l’Italia non si regolarizza. Inevitabile pagare 28.090 al giorno tra le due sentenze.
La prima sentenza della Corte UE risale al marzo 2010. Il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, ha dichiarato “L’Unione Europea, nonostante la sanzione, ha riconosciuto i nostri impegni a fare passi in avanti che adesso bisogna fare sul problema dei rifiuti. Da qui alla condanna dobbiamo dimostrare all’UE di fare i fatti”. Il giornale “Il Mattino” ha preso subito la palla al balzo per proporre nuovamente la costruzione di inceneritori. Addirittura è sceso in campo il direttore Alessandro Barbano(video).
Ma cosa chiede l’UE? Non parla da nessuna parte di inceneritori, anche perché andrebbe contro la direttiva europea approvata il 24 maggio 2012. Nel testo in questione c’è scritto che entro il 2020 i rifiuti saranno gestiti come una risorsa. Al punto 33 viene indicato la necessità di ridurre i rifiuti residui fino a raggiungere livelli prossimi allo zero e di abolire progressivamente l’incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili.
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