I campi Rom sono una bomba ecologica

Un vasto incendio ha distrutto la scorsa notte il campo Rom sgomberato nei giorni scorsi. Nel campo è stato trovato amianto. Come ci è finito in quel campo?

Campo Rom bruciatoBasta un rapimento o una ragazza palpeggiata per “rimuovere” un campo Rom. E’ quello che è accaduto a Ponticelli nel 2008 e a Poggioreale pochi giorni fa. Dato che a nessuno frega che “questi” bruciano rifiuti tossici, consiglio di usare la stessa “tattica” per il campo Rom abusivo tra Scampia e Mugnano.

Sono anni che questo blog e altre persone denunciano la bomba ecologica nelle zone dove sono ospitati i Rom. A Napoli e provincia ogni volta che passiamo vicino ad un campo Rom notiamo sempre dei cumuli di rifiuti. Questi rifiuti prima o poi vengono bruciati e si “trasformano” in speciali. Sapete cosa significa? Che lo smaltimento ha un costo maggiore. Chi ci guadagna? Tutte quelle aziende che smaltiscono questo tipo di rifiuti. Ma torniamo alla vicenda di Poggioreale. Un vasto incendio ha distrutto la scorsa notte il campo Rom di via del Riposo, sgomberato nei giorni scorsi. Le fiamme hanno impegnato diverse ore i Vigili del Fuoco.

Chi è stato a bruciare il campo Rom? Semplice. Chi aveva interesse a far salire il costo della bonifica. Potrebbe essere la camorra, ma anche “altri”. Ciro Esposito, colonnello della Polizia municipale di Napoli, ha dichiarato: “L’incendio ha complicato ancor di più l’intervento di bonifica che, prima di tutto, dovrà prevedere la classificazione di tutto il materiale e dei rifiuti presenti nell’area, tra i quali abbiamo trovato anche amianto e numerose bombole di gas. Tutto quanto, come da prassi, era già stato segnalato dal Comune, tramite la Protezione Civile, agli uffici dell’Arpac”. E cosa aspettavano a rimuovere l’amianto? Come ci è finito in quel campo? I Rom sono manodopera a basso costo di camorra e imprenditori senza scrupoli.

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