Filippo Astone sputtana Renzi sugli 80 euro
“Il bonus IRPEF è stato la più grande riduzione di tasse mai fatta in Italia. Gli 80 euro sono la più grande operazione di redistribuzione che è stata mai fatta in questo Paese, il primo passo per l’equità sociale”. Questo è quello che dicono Matteo Renzi e i suoi seguaci ogni volta che vanno in TV. Sono tutte baggianate.
Il bonus IRPEF è stato applicato all’incontrario di quello che sarebbe giusto: si danno 80 euro a chi guadagna 25 mila euro all’anno e 27 euro a chi prende poco più di 8 mila. Sono esclusi coloro che prendono meno di 8 mila euro. Questa sarebbe giustizia sociale? La verità è che gli 80 euro sono una mancia elettorale. Il giornalista Fillipo Ascone a “Coffee Break” ha dichiarato: “Uno dei motivi per cui in Italia il governo di turno non si occupa di povertà è che i poveri non votano. Ci sono studi che dimostrano che la più alta astensione dalle urne sta proprio nella fascia più bassa della popolazione. Siccome queste cose Renzi le sa benissimo, preferisce privilegiare un ceto medio impiegatizzo che è la sua fascia di elettorato e sono quelli degli 80 euro”. Perché in Italia non viene introdotto il reddito di cittadinanza? La risposta del giornalista è da Oscar: “Per paura di sembrare comunisti. Abbiamo una classe dirigente di deficienti che non fa misure sociali che favoriscono l’economia”. Astone ha aggiunto: “Il reddito di cittadinanza è una cosa che esiste in quasi in tutta Europa. Se al povero gli dai 600 euro questi li spende tutti per fare la spesa e quindi è un giro virtuoso che entra nell’economia. Aumenta anche il ricavo fiscale”.
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