Napoli: Raccolta differenziata ferma al 28%
“Napoli arriverà al 70% di raccolta differenziata entro la fine dell’anno”. Questa è la promessa fatta nel 2011 da Luigi De Magistris durante la campagna elettorale per il Comune del Napoli. Come stanno le cose oggi? La percentuale di raccolta differenziata ha raggiunto il 28%¹, distante 42 punti percentuali dal 70% promesso.
Secondo i dati forniti dal vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano e dal presidente di Asia Raffaele Del Giudice, in città sono serviti dal “porta a porta”(PaP) 300 mila abitanti, mentre il resto della popolazione, circa 700 mila cittadini, usufruiscono del sistema “misto stradale/domiciliare” fatto di raccolta differenziata domiciliare della carta, raccolta nelle campane e nei tradizionali cassonetti. Nei quartieri in cui si effettua il PaP si arriva a una percentuale media del 56%, con picchi di eccellenza del 71% ai Colli Aminei e del 64% nei Quartieri spagnoli. A Scampia la percentuale si ferma ad un misero 43%. E pensare che nel 2011 il quartiere era considerato un modello di riferimento per la raccolta differenziata.
Scampia è il fanalino di coda per media giornaliera pro capite di rifiuti con 0,694 kg. In questa “speciale” classifica svetta il Centro Direzionale di Napoli con 2,133 kg. Il vicesindaco Sodano ha dichiarato: “Per incrementare il porta a porta, servono investimenti che fino a oggi non sono stati messi a disposizione del Comune di Napoli. Carenza di risorse da parte del Governo a cui stiamo sopperendo con l’incremento delle isole ecologiche che entro l’anno diventeranno sette e l’aggiudicazione delle due gare, tra giugno e luglio, per la raccolta per le utenze commerciali del cartone e l’impianto compost e biometano a Scampia”. Ma su quest’ultimo progetto arriva un mezzo stop del neo governatore Vincenzo De Luca: “La questione andrà approfondita con la cittadinanza”.
¹ Dato aggiornato ad aprile 2015
Commenti
Posta un commento