Tre forti scosse di terremoto in Centro Italia

Tre forti scosse di terremoto sono stata avvertita in tutta l'Italia Centrale tra le 10.25 e le 11.25. Ad Amatrice è crollato ciò che restava del campanile della chiesa di Sant'Agostino.

Ad Amatrice è crollato ciò che restava del campanile di Sant'AgostinoIl terremoto è un incubo senza fine nel Centro Italia. Questa mattina(18 gennaio) ci sono state 47 scosse nel giro di due ore e in una sola ora, tra le 10.25 e le 11.25, tre scosse sopra magnitudo 5. La prima alle 10.25, magnitudo di 5.1 gradi della scala Richter. Il sisma ha avuto epicentro in un’area compresa tra Amatrice(RI), Montereale(AQ), Capitignano(AQ) e Campotosto(AQ).

La seconda, molto lunga, alle 11.14, di magnitudo 5.5 nella stessa zona. Alle 11.25 c’è stata una scossa di magnitudo 5.4 sempre con epicentro in un’area compresa tra Amatrice(RI), Montereale(AQ), Capitignano(AQ) e Campotosto(AQ). Le tre scosse sono state sentite nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche ed anche a Roma, dove alcune scuole sono state evacuate per precauzione. Dopo le scosse di oggi, è crollato ad Amatrice il campanile della Chiesa di Sant’Agostino, già lesionato nel sisma del 24 agosto e del 30 ottobre. Crolli anche nell’area dell’epicentro Aquilano e ad Arquata del Tronto(AP) sono stati rintracciati 12 dei 15 allevatori dispersi, 3 non rispondono ai cellulari. Ad Acquasanta Terme, anziani isolati in casa e senza luce. Ad Amandola(Fermo) frazioni bloccate da un metro di neve. Traffico ferroviario interrotto tra Civitanova Marche e Ascoli. Un treno regionale è bloccato dalla neve a S.Ginesio. La Protezione civile della Marche ha diramato un allarme valanghe.

”La prima scossa di terremoto di magnitudo 5.3 registrata oggi fa parte della stessa sequenza del 24 agosto scorso che ha attivato varie faglie della stessa struttura”. Lo ha detto Concetta Nostro, primo ricercatore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia(Ingv). La zona interessata si trova a metà tra quella attivata dal terremoto del 2009 a L’Aquila e quella attivata dal sisma del 24 agosto. Le scosse di oggi non erano inattese. Il 3 novembre fu proprio l’Ingv a lanciare l’allarme su possibili altre forti scosse nel Centro Italia. “Lo sciame sismico legato alle scosse del 24 e 30 ottobre proseguirà per mesi in modo intenso e per anni in modo più blando e non sono escluse repliche anche forti, di magnitudo superiore a 5”. Questo è quello che disse quel giorno Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv.

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