Contestato a Napoli l’uomo dei sondaggi

Il primo giorno di maggio rappresenta in molte nazioni la festa dei lavoratori. In Italia, ci sono politici che partecipano alla manifestazione in modo attivo, altri che preferiscono andare a teatro sfilando e paralizzando una città.

Il re dei sondaggi, Silvio Berlusconi, ha deciso che oggi doveva essere presente a tutti i costi al Teatro San Carlo di Napoli, per il concerto della Berliner Philharmoniker diretto dal maestro Riccardo Muti. All'uscita però non ha trovato solo i soliti "vassalli" e le veline, ma un gruppo di persone che lo ha contestato ancora una volta. Forse la gente si sta svegliando dal "plagiamento", perché molti, oltre a fischiarlo, l'hanno invitato ad andarsene("Vattene via") definendolo un "buffone". Per adesso, lui se ne è andato con una lunga fila di macchine(a proposito chi paga?) in direzione L'Aquila, dove inscenerà un'altra sceneggiata per la campagna elettorale.

Mettendo da parte la contestazione, vorrei focalizzare la vostra attenzione su ciò che dice quest'uomo. Oggi, credo che abbia superato se stesso, perché ha dichiarato di essere meglio di Obama. Questo perchè i fantomatici sondaggi di Arcore lo danno al 75,1% dei consensi...

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