Marco Travaglio prosciolto

Ieri(29 maggio), quasi tutti i media hanno insabbiato la notizia del proscioglimento di Marco Travaglio da un’accusa di diffamazione da parte dell’ex direttore di Rai 1 Fabrizio Del Noce.

I media cartacei e televisivi quando c’è una sentenza negativa ai danni di Travaglio subito la riportano in prima pagina. Questo per farvi capire come il controllo dei media è deleterio. Ma torniamo alla sentenza della Cassazione.

In un articolo pubblicato sull’Unità il 6 marzo 2007, Marco Travaglio e Antonio Padellaro si chiedevano quali fossero i motivi che avevano portato all’eliminazione del programma di Enzo Biagi, alla scelta del presentatore del Festival di Sanremo e allo spostamento a tarda serata del programma di Arbore. Del Noce aveva querelato i due perché sosteneva che in questo modo si sarebbe veicolato il messaggio che “il direttore di Raiuno si sarebbe posto al servizio di Mediaset”.

La Cassazione ha assolto Travaglio perché “i fatti riportati nella loro storicità sono veritieri”. Inoltre, la Cassazione ha respinto la richiesta di Del Noce di condannare Travaglio per averlo definito un “lombrico” e una “noisette”. Secondo il Gip di Roma, quelle espressioni “diritto di cronaca in forma satirica”.

Credits: Il Mattino.

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