L'assuefazione da TV

La stagione televisiva è ormai finita da più di un mese. Rai e Mediaset hanno deciso di tappare i “buchi” con delle repliche di fiction andate in onda nello scorso autunno.

Leggendo l'editoriale di Sandro Mayer sul settimanale “Dipiù TV” scopro che molti telespettatori si stanno lamentando per la fine della stagione televisiva. Molti non c'è la fanno ad aspettare fino a settembre. Un signore di Ferrara dice “Non c'è un varietà nuovo, non ci sono personaggi in onda. Ma pensano davvero che gli italiani siano già tutti in vacanza?”. Questo non è niente rispetto a ciò che vi riporto nelle prossime righe.

Alcune cittadini di varie città si sono rivolti al governo e in particolare a colui che invita all'ottimismo, ovvero Silvio Berlusconi. Questi tizi hanno scritto “L'Italia ha tanti problemi da risolvere. Ma vorrei dire al presidente Berlusconi che, per essere ottimisti, come ci chiede di essere, non possiamo andare in giro per la città a fare shopping. L'ottimismo si trova con qualche ora di relax. E un po' di relax c'è lo può dare solo la televisione: se rimane spenta ci assalgono pensieri e preoccupazioni. Poiché lei ha la responsabilità della Rai, che è dello Stato, e di Mediaset, che è sua, non può intervenire su questo problema che spegne il sorriso degli italiani in queste serate calde? Di quegli italiani che hanno solo la TV per svagarsi?”.

Quando ho letto questo “appello” scritto da un “filosofico della cazzata”, mi è venuta voglia di fare karakiri. L'Italia è un paese culturalmente ignorante, è inutile girarci intorno. Al tizio(o alla tizia) che ha scritto quella baggianata, consiglio di comprarsi un bel libro o di farsi un po' di cultura sul web.

Ha ragione Ricca quando dice che la gente si informa solo con la TV. Siamo solo dei presuntuosi se pensiamo di sconfiggere la dittatura mediatica attuata da Silvio Berlusconi solo con il web. Con gente del genere Berlusconi può dormire su due guanciali...

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