Aumentano i cocainomani

image Negli ultimi anni la società in cui viviamo ci ha imposto delle “mode” a cui è difficile resistere, questo perché gran parte della popolazione è ossessionata dai “modelli” che la TV propone ogni giorno. Se prima ci si limitava ad acquistare solo abiti firmati pur non avendone la possibilità, ora un’altra moda che si sta diffondendo è il cosiddetto “tiro” di cocaina.

Un’indagine epidemiologica del Cnr evidenzia che dal 2001 ad oggi i consumatori occasionali di cocaina sono passati da 400 mila a circa un milione, mentre quelli abituali sono circa 300 mila. L’indagine, presentata a Roma dalla ricercatrice Sabrina Molinaro, mette in rilievo anche un altro dato. A far uso di cocaina non sono solo i giovani tra i 15 e 35 anni, ma anche persone tra i 35 e 44 anni. Proprio quest’ultima “fascia” è quella che ha avuto l’incremento maggiore rispetto al 2001. Ma chi fa uso di cocaina?

I maggiori consumatori di cocaina sono i maschi, che “doppiano” le donne sia nell’uso occasionale che in quello abituale. Ma il dato che più far riflettere è che fanno uso di cocaina soprattutto i disoccupati, i quali “primeggiano” questa "speciale" classifica davanti agli artigiani, i commercianti e gli operai. Una domanda sorge spontanea, ma se non lavorano dove li prendono i soldi per comprare la cocaina?

Il mio intuito ipotizza che la maggior parte dei disoccupati che fanno uso di cocaina siano le stesse persone che la vendono o più semplicemente dei tipi che vanno avanti a suon di rapine… Un altro dato che deve far riflettere è che il 99% si mette alla guida della propria auto dopo aver assunto cocaina. Sul problema cocaina ho sempre pensato che si debba chiarire una volta e per tutte l’equivoco di fondo. Credo che sia un po' contraddittorio punire chi vende la cocaina e non prevedere nessuna sanzione per chi ne fa uso. A questo punto o si punisce pure il “cliente” o si legalizza la vendita di questo “male” di consumo.

Credits: Ansa.

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