Non ci fermeremo
L’Italia è in lutto per una nuova “carneficina” avvenuta in Afghanistan. Una “macchina bomba” ha provocato una forte esplosione a Kabul. Nell’attentato sono rimasti coinvolti due blindati italiani. Il bilancio è tragico. Ci sono 6 militari morti e 4 feriti.
Ancora una volta torna di attualità la pericolosità e l’inutilità di questa “finta” missione di pace. E’ inutile girarci intorno, la missione in Afghanistan è un vero e proprio suicidio. Infatti, ogni due – tre mesi c’è sempre un attentato che causa delle vittime. Per quanto mi riguarda, credo che non abbia senso morire per salvaguardare gli interessi delle grosse multinazionali(questo è il vero motivo della missione).
Naturalmente quando c’è una tragedia ci sono molti politici che dicono “parole in libertà”. Questa volta è il caso Ignazio La Russa. Il ministro della Difesa ha detto ”Agli infami, vigliacchi aggressori che hanno colpito ancora nella maniera più subdola diciamo con convinzione che non ci fermeremo”. Non ci fermeremo?
Tanto mica è lei che rischia la pelle caro La Russa… Lei sta seduto in Parlamento su una poltrona comoda con al fianco qualche velina, mentre a morire sono i poveracci. Mi dispiace per le vittime e i familiari, ma nel giorno di lutto nazionale(sicuramente lo proclameranno) io per protestare alzerò al massimo il volume dello stereo. Questa è una guerra(la missione) che non ci appartiene… Via dall’Afghanistan!!!
Perchè dobbiamo partecipare alle disgrazie degli altri paesi quando già ce ne abbiamo tante delle nostre??PERCHE'ANDARCELE A CERCARE??EH, LA RUSSA?? VACCI TU! ;-DD smaccki, S.
RispondiEliminaSai la cosa che più mi fa ribrezzo sono le dichiarazioni che fanno alcuni politici quando accade una tragedia come quella di oggi... La missione in Afghanistan serve solo per salvaguardare gli interessi delle multinazionali. Inoltre, come giustamente ha scritto tu, bisogna pensare alle nostre disgrazie(quelle italiane). In Italia ci sono molte persone che muoiono sul luogo di lavoro senza che nessuno ne parli...
RispondiEliminaCome al solito sono i poveri figli di mamma a morire pe colpa di politicanti che per loro sporco tornaconto li mandano per così dire in
RispondiEliminamissione di PACE,MENTRE E'UNA VERA E PROPIA
MISSIONE DI GUERRA.E' inutile che ora sifacciano
vedere addolorati,tanto girato l'angolo tutto
torna come prima con le solite porcate e i soliti
intrallazzi,perchè è tutto quello che sanno fare
BUFFONATE,mentre la gente non può arrivare a fine
mese.RICHIAMASSERO TUTTI I NOSTRI RAGAZZI DA
QUESTO STILLICIDIO,E I SOLDI PER LE MISSIONI LI
DESSERO PER I GIOVANI PER FARLI LAVORARE,E NON
A UN BRUNO VESPA (1 milione e 800mila € all'anno)
VERGOGNA,MA QUELLO CHE NON CAPISCO è COME MAI LO
DOBBIAMO SFAMARE NOI E NON MEDIASET(CERTO NOI
BASTA PAGARE IL CANONE),in più non contenti per
poter vedere uno schifo di televisione dobbiamo
comprarci il decoder o un nuovo aparecchio,Sembra
onesto??????Anche quì puzza di IMBROGLIO.
Unito nel dolore alle FAMIGLIE INVIO LE MIE
PIU' SENTITE CONDOGLIANZE.Un cittadino addolorato
Anch'io sono addolorato per la morte di quei poveri cristi, però io non aderirò al giorno di lutto nazionale. Io urlerò per far capire che quella missione non ci riguarda ed è inutile... Riguardo a Vespa, grazie alle tue notizie(mi informerò meglio in rete) ci scriverò un post prossimamente. Saluti.
RispondiEliminaPer Naxso
RispondiEliminaTi allego la notizia apparsa su OK/NO di oggi
Sapete quanto guadagna Bruno Vespa? 1 milione e 800mila Euro ogni anno. Per questo dobbiamo pagare il canone
Foto: blog.ilmatemagico.com
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Per Maxso
RispondiEliminaInvio altro schifo italiano
C’ è chi predica (molto molto) bene e poi razzola (molto molto) male. Su quel “Carroccio” del partito leghista c’è di tutto. Come il Caldero-ne verde speranza, cioè meglio verde bosco, grazie al quale, dopo le discusse ed asprognole polemiche con la Chiesa, si è cantato “che mannaggia il diavoletto che ci ha fatto litigà, pace pace e libertà”. E poi quel fastidioso “Roma ladrona”, che risuona come un furto di pulci al mercato; o ancora il declassamento bossiniano, della sottintesa inetta gente del sud, seconda a chi fa delle ripetute bocciature un mestiere. Le finte orecchie d’asino, a quanto pare, sono diventate un bel cappellino alla moda. Ma non per tutti. C’è chi può e chi non può. Renzo Bossi può. Il neo-diplomato Renzo, quello del nord (però non di memoria manzoniana), è stato di già nominato “membro” di un osservatorio dell’Expo milanese. Inoltre l’altro leghista (Speroni), per quagliare e dare maggiori opportunità al giovane, ha fatto in modo di investirlo della carica di “portaborse”, con l’esiguo stipendio di “soli” 12.000 euro mensili. Cioè 144.000 euro l’anno, 1.440.000 euro in dieci anni (se non dovesse desistere dagli impegni di lavoro) e poi… abbiamo perso i conti!
Diamo una ripassata al curriculum vitae dell’insignito con alloro accademico:
1)Bocciato tre volte all’esame di stato
2) Inventore e promotore di “Rimbalza il clandestino”
3) Team manager della Nazionale Padana
Meditate gente, meditate.Saluti Questo sempre su OK/NO
Sono andato a vedere il link da te indicato. Devo fare ulteriori ricerche per scrivere un post più approfondito.
RispondiEliminaRenzo Bossi nominato membro dell'osservatorio dell'Expo è la cosa più squallida che potessi leggere. E leggere che un BRA come Renzo percepisce 12 mila euro al mese mi fa venire la nausea... :( Che schifo di paese.
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