Il relitto a largo di Cetrato non è la Cunski?

image Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha voluto tranquillizzare il popolo calabrese dichiarando che il relitto in fondo al mare al largo di Cetrato non è la “nave dei veleni” Cunski.

Dai primi rilevamenti effettuati dalla nave “Mare Oceano” si evince che fino alla profondità di 300 metri non si rilevano alterazioni della radioattività. Inoltre, la nave Cunski aveva il cassero a poppa, mentre il relitto trovato sui fondali c’è l’ha nella zona centrale. Questo naturalmente vuol dir poco, perché si deve scoprire cosa c’è all’interno dei bidoni contenuti nel relitto. Solo in quel modo si potrà affermare che quel relitto non è una nave dei veleni, ma una semplice imbarcazione affondata…

La Prestigiacomo ha aggiunto "L'impegno del governo nella lotta alle ecomafie continua affinché sia fatta piena luce sui misteri delle navi a perdere, venga appurata la verità e ogni eventuale responsabilità”. Ma se i corresponsabili sono alcuni politici che succederà?

La Regione Calabria ha rilasciato una nota affinché venga fatta piena luce sul mistero del relitto al largo di Cetrato. Nella nota si legge anche che i risultati intermedi lasciano il tempo che trovano e non fugano le preoccupazioni della gente…

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