Con il diavolo non si discute

image Il Natale è ormai alle porte. Per questo motivo tutti vogliono essere più buoni. Anche il nostro caro Premier, Silvio Berlusconi, ha deciso di fare le veci di Gesù perdonando il folle che l’aggredito una decina di giorni fa a Milano.

Per fortuna c’è un politico che non si è adeguato all’usanza del perbenismo natalizio. Antonio Di Pietro ha scritto una lettera a Gesù Bambino in cui spiega perché non ci potrà essere dialogo con Berlusconi, definito diavolo. Di Pietro dice “Nel nostro Paese c'è un diavolo al governo che pensa di usare le istituzioni solo per farsi gli affari suoi. Vuole addirittura cambiare la Costituzione perché nella Carta non è previsto che lui non può essere processato”.

Intanto, mentre in Italia aumenta la disoccupazione, nel silenzio più totale sono iniziati i lavori per la costruzione dell’inutile ponte sullo stretto di Messina. Senza saperlo gli italiani dovranno pagare 800 milioni di euro in più rispetto al previsto per la realizzazione di quest’opera.

Vi consiglio di dare un’occhiata all’articolo “Parte il ponte sullo stretto, costerà 800 milioni in più” apparso sull’edizione online de “Il Sole 24 Ore” per capire chi ci guadagna con questa inutile opera…

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