Il DDL anti internet è pronto

Censura Dopo la fumata nera della settimana scorsa, tutti pensavano che il tanto discusso decreto legge per regolamentare internet sarebbe stato proposto solo nel 2010.

Invece, scopro che il senatore del PDL Raffaele Lauro ha già presentato un disegno di legge che condannerà fino a 12 anni chi istiga a commettere delitti contro la vita e l’incolumità delle persone o ne fa apologia. La pena aumenta se il fatto è stato commesso avvalendosi di internet. In pratica si arriverà al punto che si avrà una condanna minore se si “malmena” il malcapitato di turno rispetto a chi scrive qualche frase ingiuriosa su Facebook.

Per giustificare il disegno di legge, il senatore ha dichiarato “L'aggressione a Berlusconi ha evidenziato la necessità di intervenire sul fenomeno diffuso, caratterizzato da esortazioni alla violenza e all'aggressione mediante discorsi, scritti e interventi che, in virtù delle moderne tecnologie informatiche, riescono ad acquisire una rilevanza mediatica significativa. E’ diffusa, anche tra i minorenni, l'abitudine a utilizzare gli strumenti informatici per ledere la dignità delle persone con diffamazione, ricatti e ingiurie a sfondo sessuale o razzista. Il legislatore non può più attendere”

Sinceramente sono molto perplesso su questo ennesimo tentativo per controllare internet. Leggendo il rapporto annuale del Censis si scopre che la TV raggiunge il 97,8% degli italiani, mentre internet ha un tasso di penetrazione del 47%. Quindi dati alla mano è ancora la TV ad aver una maggiore rilevanza mediatica. Nonostante ciò, non mi sembra che il governo abbia in mente qualcosa per regolamentare la televisione, dove le risse ormai sono consuetudine. Ennesimo conflitto di interesse?

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