La criminalità organizzata italiana si è diffusa anche nel Regno Unito

Il Padrino parte 1 Molte persone ingenue continuano a pensare che la criminalità organizzata sia un fenomeno “diffuso” solo nel “nostro” Mezzogiorno.

Mafia, Camorra, 'Ndrangheta e Sacra Corona Unita non si limitano più allo spaccio della droga o al pizzo, ma da alcuni anni hanno creato una vera e propria impresa sempre in attivo. Anche se ha ancora le sue “radici” nel Sud Italia, la criminalità organizzata si è “sviluppata” un po' ovunque e non solo in Italia.

Il settimanale inglese “The Observer” lancia l’allarme sull’invasione del mafia italiana nel Regno Unito con l’articolo “The British connection: Italian mafia finds UK good for doing business”. La criminalità organizzata italiana investe molti soldi in Gran Bretagna per “pulirli”. Mafia, Camorra, 'Ndrangheta e Sacra Corona Unita, oltre alle attività economiche, hanno investito molti capitali in palazzi, negozi e agenzie di scommesse. Il settimanale inglese riporta il caso della società di scommesse “Paradise Bet Ltd”, a cui è stata sospesa la licenza perché i suoi beni sono stati bloccati dalla polizia italiana nell'ambito dell'inchiesta sul clan Parisi.

L’ex presidente della Commissione antimafia, Francesco Forgione, dichiara che i membri dell'alleanza di Secondigliano sono sospettati di possedere negozi a Londra dove espongono falsi prodotti di stilisti, e che servono anche da nascondiglio per latitanti o da snodo per il traffico di droga. Il giro d’affari è enorme. Secondo Forgione, la 'Ndrangheta vanta un fatturato di 40 miliardi di euro, che è maggiore del PIL di Estonia e Slovenia messo insieme…

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